Due fucilate alla testa nell’ovile vicino al paese
LULA. Due fucilate alla testa, una quasi a bruciapelo e poi il colpo di grazia che l’ha sfigurato.Così è stato ucciso Giovanni Calia, 63 anni, di Lula, all’alba di domenica 16 ottobre. Era arrivato...
LULA. Due fucilate alla testa, una quasi a bruciapelo e poi il colpo di grazia che l’ha sfigurato.Così è stato ucciso Giovanni Calia, 63 anni, di Lula, all’alba di domenica 16 ottobre. Era arrivato intorno alle 5 nel suo piccolo podere, alla periferia di Lula, poco distante dalla strada provinciale, alle spalle di un distributore di carburanti le cui telecamere del sistema di sorveglianza potrebbero essere determinanti per dare una svolta alle indagini. Era ancora buio. Il killer era già appostato dietro la casupola in costruzione accanto alla porcilaia ed è uscito allo scoperto quando Giovanni Calia ha cominciato a preparare il mangime per i maiali. Una prima fucilata alla tempia sinistra. Devastante. E quando era in terra, il colpo di grazia. Ancora più devastante. Poi la fuga nella campagna ancora buia, illuminata soltanto dalla luna piena. A dare l'allarme è stata la moglie: preoccupata per il mancato rientro a casa del marito: quando intorno alle 10 del mattino era andata nell’ovile aveva trovato il corpo senza vita dell’uomo che si era rifatto una vita dopo un passato turbolento