Gavoi, l’arte dell’orafo Nanni Rocca
GAVOI. Nella trasmissione “Viaggio in Sardegna”, presentata domenica, la notte di Natale, da Giuliano Marongiu, si è parlato anche di Nanni Rocca, erede di una famiglia di orafi, che ha operato a...
GAVOI. Nella trasmissione “Viaggio in Sardegna”, presentata domenica, la notte di Natale, da Giuliano Marongiu, si è parlato anche di Nanni Rocca, erede di una famiglia di orafi, che ha operato a Gavoi paese natio delle sei generazioni dei Maestri filigranisti. Alla trasmissione ha preso parte anche Nanni Rocca, applaudito, su invito di Giuliano Marongiu, dal folto pubblico.
Nanni ha ringraziato tutti e il presentatore Marongiu, che ha illustrato le varie opere dell'orafo, in particolare “sas prendas contra s'ogu malu”, cioè “gioielli contro il malocchio”. Tutte le opere sono state presentate dalle modelle che hanno sfilato sul palcoscenico ornate dai gioielli: dal rosario, alle collane, ai Sonatzolos de virdu, a Is Paperis e a Su Koro. Gli amuleti della famiglia Rocca attualmente sono elaborati nel laboratorio aperto a Oristano dove Nanni si è trasferito da alcuni anni, ma le sue opere sono esposte in mostra permanente in quattro musei della Sardegna fra i quali in quello della Casa Porcu Satta a Gavoi.
Ma oltre alla trasmissione televisiva le opere dei Rocca sono visibili in tutta l’isola e anche «in tutto il mondo – come precisa con orgoglio Nanni Rocca – dove la mostra viene esposta da più di vent'anni unicamente a scopo culturale per tramandare un patrimonio isolano da salvaguardare. Nella mostra itinerante “Prendas contra s'ogu malu” _ sottolinea Nanni Rocca _ ho raccolto una vasta collezione di gioielli, realizzati interamente a mano, tutti in argento e materiali che tradizionalmente erano utilizzati in origine. Ciascuno di questi gioielli è inoltre opportunamente documentato sia sotto il profilo storico, sia sotto il profilo dell’uso cui era destinato, offrendo con ciò uno spaccato reale delle tradizioni e delle antiche simbologie sarde.
«La nostra famiglia di orafi ancora operanti – conclude Nanni Rocca – è sicuramente la più antica in Sardegna, vantando, appunto, sei generazioni di Maestri filigranisti ed è la più longeva nell’isola e, probabilmente, in tutta Italia». (g.m.s.)