silanus
Grande successo a Torino del rito della tosatura
di Tore Cossu
SILANUS. Sono accorsi da tutte le parti del Piemonte per assistere alla festa della tosatura delle pecore sarde. Durante l’immancabile pranzo tradizionale che accompagna e conclude la tosatura del...
22 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA
SILANUS. Sono accorsi da tutte le parti del Piemonte per assistere alla festa della tosatura delle pecore sarde. Durante l’immancabile pranzo tradizionale che accompagna e conclude la tosatura del gregge, sembrava di essere in uno degli ovili delle campagne dell’isola dove, come da tradizione, l’operazione si diventa una festa, non sempre sobria e composta. Invece si è svolto tutto in Piemonte. I sardi emigrati a Torino e nel suo hinterland non si hanno lasciato sfuggire l'occasione offerta dalla associazione “Antonio Gramsci”, che in collaborazione con il comune di Meana di Susa ha promosso l’evento, è ha organizzato il tutto senza trascurare i dettagli, compreso quello del pranzo. È stato come fare un passo indietro nel tempo, anche perché sono state messe al bando le moderne macchinette per lasciare spazio ai ferros de tundere, particolari forbici affilatissime appositamente arrivate da Pattada e Santu Lussurgiu. Le pecore invece le ha messe a disposizione un carabiniere allevatore di Silanus, Gian Mario Nieddu, che ha una azienda a Chiomonte in Val di Susa. Gli emigrati si sono cimentati nelle operazioni di tosatura e nella raccolta della lana, sotto gli occhi vigili di Enzo Cugusi, vice presidente dell’associazione Gramsci e responsabile delle attività culturali. A lavoro ultimato pranzo collettivo con i prodotti tipici sardi, partite di morra, canti a tenore e ballo tondo. Nel corso della giornata si è esibito il coro polifonico di Meana Sardo. Alla festa della ha partecipato anche Stefania Batzella, consigliere regionale. Pentastellato del Piemonte.