silanus
Gara di morra a Torino: sfida tra emigrati sardi
di Tore Cossu
Grande attesa per la terza edizione del torneo organizzato dall’associazione Gramsci
27 ottobre 2018
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SILANUS. In arrivo la terza edizione del torneo di morra organizzato dal comitato “Sa murra” che si terrà a Torino nella sede sociale del circolo dei sardi in via Musinè. Un appuntamento al quale ogni anno partecipano numerosi sardi residenti in Piemonte e nel nord Italia, attratti da questo gioco che nell’isola ha una lunga e radicata tradizione.
Il torneo si terrà il 2 novembre a partire dalle ore 16. Il tradizionale appuntamento per i giocatori sardi d’oltremare si arricchisce quest’anno di alcune novità. Il gioco da svago proibito, entra nelle scuole grazie ad un progetto ideato da una insegnante – formatrice e socia dell’associazione Gramsci, che intende usare un gioco tradizionale come la morra per sviluppare le capacità di apprendimento numerico degli alunni.
Alcuni giocatori scelti tra la coppia vincitrice del torneo di morra sarda, tradurranno e adatteranno il regolamento per i bambini e le bambine che parteciperanno alle gare organizzate nelle scuole, cui seguiranno le valutazioni didattiche del progetto. «Al tempo dell’algoritmo le mani diventano strumento di apprendimento del calcolo mentale; prontezza dei riflessi, intuizione e ritmo sostenuto saranno le qualità premianti – dice Enzo Cugusi dirigente dell’associazione Gramsci – Potenziamento della conoscenza digitale come strumento di potenziamento delle abilità numeriche e implementazione delle competenze sociali legate al rispetto delle regole del gioco e del vivere in comunità, sono le principali finalità che insegnanti e attori dell’iniziativa si prefiggono».
Infine l’altra novità sarà il gemellaggio con altri giochi di morra praticati in Piemonte e nella vicina Francia.
Grazie alla collaborazione con la Rete italiana di cultura popolare è stato attivato un circuito di scambio e incontro con associazioni attive in varie regioni dove il gioco presenta varianti significative.
Al torneo del 2 novembre partecipano coppie di giocatori in rappresentanza dei comuni di Silanus, Gavoi, Pozzomaggiore, Lodè, Oliena, Cuglieri, Nuoro, Pattada, Ollolai, Fonni, Tresnuraghes, Bortigali, Arbus, Tonara, Florinas e altri centri isolani.
Il torneo si terrà il 2 novembre a partire dalle ore 16. Il tradizionale appuntamento per i giocatori sardi d’oltremare si arricchisce quest’anno di alcune novità. Il gioco da svago proibito, entra nelle scuole grazie ad un progetto ideato da una insegnante – formatrice e socia dell’associazione Gramsci, che intende usare un gioco tradizionale come la morra per sviluppare le capacità di apprendimento numerico degli alunni.
Alcuni giocatori scelti tra la coppia vincitrice del torneo di morra sarda, tradurranno e adatteranno il regolamento per i bambini e le bambine che parteciperanno alle gare organizzate nelle scuole, cui seguiranno le valutazioni didattiche del progetto. «Al tempo dell’algoritmo le mani diventano strumento di apprendimento del calcolo mentale; prontezza dei riflessi, intuizione e ritmo sostenuto saranno le qualità premianti – dice Enzo Cugusi dirigente dell’associazione Gramsci – Potenziamento della conoscenza digitale come strumento di potenziamento delle abilità numeriche e implementazione delle competenze sociali legate al rispetto delle regole del gioco e del vivere in comunità, sono le principali finalità che insegnanti e attori dell’iniziativa si prefiggono».
Infine l’altra novità sarà il gemellaggio con altri giochi di morra praticati in Piemonte e nella vicina Francia.
Grazie alla collaborazione con la Rete italiana di cultura popolare è stato attivato un circuito di scambio e incontro con associazioni attive in varie regioni dove il gioco presenta varianti significative.
Al torneo del 2 novembre partecipano coppie di giocatori in rappresentanza dei comuni di Silanus, Gavoi, Pozzomaggiore, Lodè, Oliena, Cuglieri, Nuoro, Pattada, Ollolai, Fonni, Tresnuraghes, Bortigali, Arbus, Tonara, Florinas e altri centri isolani.