Due dorgalesi arrestati a Helsinki, contatti vietati con i legali
Da oltre un mese Edmondo Casula e Nicola Ruiu sono in carcere, le autorità finlandesi non dicono perché
Dorgali Due uomini dorgalesi, Edmondo Casula e Nicola Ruiu di 39 e 25 anni, sono stati arrestati a Helsinki oltre un mese fa, ma difensori nominati dalle loro famiglie, gli avvocati Francesco Lai e Ivano Iai, non riescono ad avere informazioni sulle contestazioni nè sullo stato della procedura che li riguarda. Lo rendono noto gli stessi legali, il cui timore è che i due arrestati non riescano ad a percepire chiaramente i termini delle accuse che vengono loro mosse, e di conseguenza a esercitare pienamente i diritti della difesa. Entrambi sono stati assegnati a dei legali d’ufficio, ma gli avvocati Iai e Lai non hanno mai potuto parlare con loro e nemmeno avviare una qualunque procedura di estradizione. Anche le comunicazioni di Casula e Ruiu con i familiari sono sporadiche e avvengono sempre alla presenza di un pubblico ufficiale che vieta loro di dare informazioni sulla vicenda che li riguarda. Gli avvocati Lai e Iai hanno anche contattato l’Ambasciata italiana in Finlandia, ma anche in questo caso i funzionari non hanno saputo dare indicazioni sulle ragioni dell’arresto, rappresentando che il sistema finlandese non consente di porre a conoscenza del caso i prossimi congiunti e altri difensori. Tra l’altro, le poche conversazioni che vengono accordate ai due con i familiari, devono espressamente svolgersi in italiano, e non in sardo, secondo la volontà delle autorità finlandesi. I due legali confidano che lo Stato italiano, attraverso l’Ambasciata italiana a Helsinki possa al più presto intervenire presso lo Stato finlandese affinché sia assicurato il rispetto dei diritti umani, anche sul piano processuale.