I dorgalesi arrestati a Helsinki, si muove l’ambasciata italiana
Dopo il clamore mediatico sollevato dagli avvocati Francesco Lai e Ivano Iai, difensori di Edmondo Casula e Nicola Ruiu
Dorgali Il clamore mediatico sollevato dagli avvocati Ivano Iai e Francesco Lai sull’arresto di due uomini di Dorgali a Helsinki, la vicenda di Edmondo Casula, 39 anni, e Nicola Ruiu, 24 anni sembra a una svolta. I due infatti sono privati della libertà da oltre un mese senza che i legali e le loro famiglie conoscano i reati di cui vengono accusati, perchè le autorità finlandesi vietano espressamente che ciò venga reso noto, quindi con una palese violazione dei diritti della difesa.
Gli avvocati isolani infatti non hanno avuto risposte nemmeno dai colleghi d’ufficio finlandesi, e non hanno di conseguenza alcun modo di avviare le pratiche per l’estradizione. Non solo, anche le condizioni di detenzione paleserebbero una violazione dei diritti umani, visto che, ad esempio, Nicola Ruiu non riceve i pasti nel fine settimana e non è messo nelle condizioni di acquistarli.
Domani, o al più tardi dopodomani, una delegazione dell’ambasciata italiana a Helsinki andrà a visitare i detenuti per accertarsi delle loro condizioni. Neanche ai funzionari dell’ambasciata sono state rese note le ragioni dell’arresto, che fonti ufficiose e senza alcun riscontro concreto attribuirebbero a reati legati al traffico di stupefacenti.
Intanto, anche Irene Testa, garante regionale delle persone private della libertà personale, dopo la denuncia degli avvocati Iai e Lai, ha scritto all’ambasciata italiana in Finlandia e ha informato il ministero degli Esteri.