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i terreni contestati

Mater Olbia, sul dissequestro adesso deciderà il gip

Mater Olbia, sul dissequestro adesso deciderà il gip

OLBIA. Il gip del tribunale di Tempio dovrebbe decidere, entro una decina di giorni, sulla richiesta di dissequestro dei terreni davanti al costruendo Mater Olbia, il nuovo ospedale privato...

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OLBIA. Il gip del tribunale di Tempio dovrebbe decidere, entro una decina di giorni, sulla richiesta di dissequestro dei terreni davanti al costruendo Mater Olbia, il nuovo ospedale privato gallurese.

Il caso, che vede indagato per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violenza privata un imprenditore locale, Alfio Deiana, riguarda la contestata proprietà di tre ettari di terreni nell’area attigua al delta del fiume Padrongianus che l’amministrazione di Olbia vorrebbe destinare a parcheggi al servizio del costruendo ospedale Mater Olbia. La vicenda aveva avuto la sua impennata lo scorso ferragosto, quando i vigili urbani notificarono un provvedimento di sfratto al possessore dei terreni e trovarono una sistemazione diversa ai due asinelli che, da tempo, pascolavano in quell’area, si è ora scissa in tre rivoli giudiziari, uno penale (per il quale la Procura ha chiesto l’archiviazione) e due procedimenti civili. Il più importante riguarda il contenzioso tra il possessore dei terreni che appartenevano al defunto don Luigi Verzè e alla sua Fondazione San Raffaele del Monte Tabor e la richiesta di un provvedimento d’urgenza, avanzato dal legale di Alfio Deiana, l’avvocato Stefano Deiana, per la revoca del provvedimento di sequestro. Nel frattempo i lavoro di spianamento e ripulitura dell’area contestata prosegue senza sosta.

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