La Nuova Sardegna

Olbia

Teatro, una corsa a due per la nuova gestione

di Angelo Mavuli
Teatro, una corsa a due per la nuova gestione

In gara ci sono la “Lux in Umbra” e la Cine Digital di Tonino Pirrigheddu Oggi comincia l’esame della documentazione per dare un futuro al Carmine

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TEMPIO. Solo due imprese, la “Lux in Umbra” di Immacolata e Marco Serra e la Cine Digital Srl della famiglia di Tonino Pirrigheddu, hanno partecipato al bando di gara per l’ottenimento del Teatro del Carmine, da 19 mesi ormai senza più alcuna gestione, dopo lo sfortunato e discusso bando dell’aprile dello scorso anno. I termini per la presentazione delle domande sono scadute ieri a mezzogiorno, quando ancora si ipotizzava che i concorrenti potessero essere almeno cinque. Tre di Tempio e due provenienti dall’esterno, ma entrambe sarde. Le buste con la documentazione attestante anche il grado di professionalità maturata nella gestione di un teatro quale può essere il Carmine di Tempio, verranno aperte st mattina in seduta pubblica. «Anche se è improbabile -, dice Gianni Addis assessore competente in materia -, che oggi il bene possa essere assegnato». La “Lux in Umbra” di Immacolata e Marco Serra è una società di nuovissima costituzione i cui componenti non sono però nuovi al Teatro del Carmine. Immacolata Serra, infatti, da 14 anni, da quanto cioè il teatro, restaurato dalla giunta Pintus, fu inaugurato, è stata, per così dire, l’attenta e severa custode di un bene come il Carmine sempre considerato dalla gente fiore all’occhiello della città.

Lo ha gestito Assieme alla Cooperativa Athena (che da 25 anni, gestisce anche la biblioteca comunale (adiacente il teatro) e l’intero Sistema bibliotecario della Gallura e di diversi centri dell’Anglona, proteggendolo con estrema scrupolosità. Ora la cooperativa Athena di cui Serra è comunque presidente, in piena autonomia, ha preferito non partecipare alla gara e chiudere con grande onore il suo servizio al teatro. Anche Marco Serra, figlio di Immacolata, non è estraneo al teatro del Carmine. Affermato musicista ed espertissimo tecnico audio luci, Marco Serra proprio al Carmine ha maturato la sua esperienza. Non meno titolato anche Tonino Pirrigheddu, presidente della Proloco, proprietario del Cinema Giordo attualmente e quotidianamente in funzione (“nonostante la crisi”, precisa Pirrigheddu), da una vita legato al mondo dello spettacolo e degli eventi. Proprietario per anni del glorioso e compianto teatro tenda, sede dei veglioni carnevaleschi durante la pazza sei giorni del carnevale tempiese, Pirrigheddu e la sua famiglia si propongono ora per la gestione del Teatro del Carmine. Un “oggetto” preziosissimo e fragile che non potrà essere paragonato né a un teatro tenda né ad una piazza e neanche a un cinema. Anche in questo caso comunque l’esperienza per questa nuova avventura c’è tutta. Oggi, intanto, si cominceranno a scoprire le carte.

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