La Nuova Sardegna

OLBIA. Le strisce blu sui granelli diventano anche servizi. Lo dimostrano le quattro aree di sosta di Rena Bianca, Bados, le Saline e Porto Istana gestite dalla società Rian. L’azienda di Maria Rita Asara e Anna Maria Carta si è aggiudicata la gara di appalto del Comune per tre anni. E oltre a riscuotere il ticket per il posteggio ha attivato i servizi igienici nelle casettine di legno. Nelle prossime settimane entreranno in funzione anche docce e info point. «La proposta con cui abbiamo vinto la gara punta a offrire qualcosa in più oltre al parcheggio – spiega Asara –. Abbiamo cercato di valorizzare le aree in cui allestiamo i posteggi, prendendoci carico anche della manutenzione e in alcuni casi della sistemazione a nuovo. Stiamo ripristinando le docce che erano in condizioni di totale abbandono. E uno dei punti più interessanti è l’introduzione degli info-point». Già attivo quello di Rena Bianca. Dal primo giugno a oggi l’operatore multilingue che ci lavora ha fornito informazioni a 750 persone, moltissimi stranieri. «Non ci limitiamo a dare informazioni su cosa visitare o come raggiungere alcuni punti del territorio – aggiunge Asara –. Aiutiamo anche i privati a promuovere le loro strutture: alberghi, b&b, ristoranti. Ci stanno portando materiale informativo e brochure».

I costi del servizio di sosta sono uguali ovunque e con l’abbonamento (che può essere sottoscritto sia dai residenti che dai turisti) si può posteggiare in tutte e quattro le aree. 2 euro l’ora per i non residenti; 1 euro per i residenti. Tutta la giornata 7 euro per i primi, 5 per i secondi; mezza giornata 5 euro per i primi, 3,50 per i secondi. 15 le persone al momento al lavoro sulle quattro aree di sosta. A regime diventeranno 27. «Siamo arrivati a Olbia con il nostro organico aziendale – conclude Asara –, ma abbiamo anche assunto personale di Olbia dopo averlo formato». (se.lu.)