La Nuova Sardegna

Olbia

Spaccio, i due cognati restano in cella

Spaccio, i due cognati restano in cella

Erano stati arrestati dai carabinieri, il più giovane aveva tentato una fuga sui tetti

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OLBIA. Restano in carcere Aidi Talbi, 40 anni, e Achraf Talbi, 26 anni, arrestati dai carabinieri di Olbia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: nell’abitazione di via Regina Elena nascondevano dentro i mobili, nelle varie stanze della casa, 124 grammi di cocaina, in parte già suddivisa in dosi e, quindi, secondo gli investigatori, destinata allo spaccio. Aidi Talbi, sotto controllo da tempo da parte dei carabinieri, è considerato il principale spacciatore di Piazza Mercato. I due – il più piccolo è il cognato del 40enne, fratello di sua moglie – si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto che si è tenuta in videoconferenza tra il carcere di Bancali dove sono rinchiusi dal momento dell’arresto, e il tribunale di Tempio. Entrambi sono difesi dall’avvocato Antonello Desini.

Il 26enne che era fuggito alla vista dei militari lanciandosi in una temeraria corsa sui tetti, ha spiegato al giudice Caterina Interlandi di non saperne niente di quella droga, di essere estraneo ai fatti, e di essere scappato perché non aveva il permesso di soggiorno: era arrivato in città dalla Francia (dopo un viaggio dal Nord Africa su un barcone) da soli due giorni. Il gip ha disposto per i due tunisini la misura della custodia cautelare in carcere.

L’arresto è scattato qualche giorno fa. I carabinieri hanno fermato e perquisito Aidi Talbi mentre era seduto al tavolino di un bar insieme con un amico (risultato poi estraneo ai fatti). In tasca aveva una dose di cocaina. Quindi hanno deciso di perquisire la sua abitazione. Mentre si avvicinavano, l’uomo ha cominciato a fare rumore e a parlare a voce alta per avvisare il cognato che si trovava in casa. Appena capito cosa stava succedendo, il 24enne è fuggito. Prima sui tetti e poi per strada. Alla fine è stato raggiunto e arrestato.

Intanto gli altri colleghi hanno passato al setaccio la casa trovando 124 grammi di cocaina, suddivisa in 55 dosi e in 5 involucri più grandi, oltre al materiale per il confezionamento. (t.s.)

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