La Nuova Sardegna

Olbia

Consiglio comunale

Olbia, Ivana Russu Pd: «Regolamento delle insegne liberticida e calato dall’alto»

di Serena Lullia

	Da sinistra i consiglieri Rino Piccinnu, Ivana Russu, Maddalena Corda e il segretario Pietro Spano
Da sinistra i consiglieri Rino Piccinnu, Ivana Russu, Maddalena Corda e il segretario Pietro Spano

Il gruppo dem contro le regole che andranno al voto il 29 novembre: «Imposizioni che fanno male alle nostre aziende»

25 novembre 2023
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Olbia La bibbia delle insegne si prepara al voto del consiglio comunale, il 29 novembre. Il regolamento di 200 pagine detta colori, forme e posizioni. Fa sparire le insegne dalla parte superiore degli infissi e nei piani superiori, dal terzo in su. Depenna quelle a bandiera riservandole a farmacie e distributori di carburanti. Cancella i cartelli direzionali in zona industriale che indicano le aziende, le cosiddette pre-insegne.

Per la maggioranza regole severe e coraggiose per raggiungere l’obiettivo del decoro. Per il Partito democratico «un regolamento liberticida che castra la libertà e la creatività imprenditoriale - dice la capogruppo consiliare dem Ivana Russu -.  Un regolamento calato dall’alto che arriva in aula dopo essere stato stralciato in conferenza di capigruppo e senza essere stato condiviso con le associazioni di categoria».

La consigliera Maddalena Corda spera «che queste scelte portino a una indignazione generale. Decisioni di questo tipo rischiano di avere conseguenze pesanti sulle aziende che dopo aver fatto investimenti per 15-20mila euro si ritrovano a doverne spendere altrettanti ora, magari a distanza di un anno».

Rino Piccinnu sottolinea invece che «adesso è arrivato il momento di finirla con l’atteggiamento di chi continua a voler tirare sempre lui il rigore perché il pallone è suo. Il sindaco non si rende conto che così fa un danno alla città e agli imprenditori. Chiediamo che il regolamento venga ritirato dal prossimo consiglio comunale e si apra un tavolo di mediazione con le associazioni di categoria».

Il segretario cittadino del Pd, Pietro Spano si domanda invece se i due assessori competenti sulla materia, Bastianino Monni all’Urbanistica e alle Attività produttive Vanni Sanna «che hanno redatto il regolamento, abbiano contezza che è analogo al rispetto di un passaggio presso l’ufficio Tutela del paesaggio quando si presentano pratiche urbanistiche. Sembra quasi un appendice a un regolamento urbanistico particolareggiato».

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