La Nuova Sardegna

Olbia

Dopo le indagini

Olbia, furti con lo spray al peperoncino al Red Valley: un arrestato


	Le catenine sequestrate al giovane arrestato
Le catenine sequestrate al giovane arrestato

Sul sito della polizia le fotografie delle catenine rubate durante il festival

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Olbia. Il giovane che era stato trovato con addosso 15 collanine e catenine, durante una delle serate del Red Valley, è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato. Si tratta di un ragazzo di Genova, con numerosi precedenti simili, che avrebbe strappato le collanine ad altri giovani del pubblico mentre alcuni complici, non ancora individuati, avevano scatenato il panico con l’utilizzo dello spray urticante. L’arrestato si trova nel carcere di Bancali a Sassari.

L’operazione è della polizia del commissariato di Olbia. «Nel corso della serata di sabato 17 agosto – si legge nella nota della Questura di Sassari – spettatori si sono presentati nelle postazioni di primo soccorso dislocate nell’area dell’evento, lamentando escoriazioni al collo conseguenti a furti “con strappo” di catenine e collanine d’oro, mentre altri astanti avevano chiesto assistenza medica poiché avevano accusato bruciore agli occhi, probabilmente causato dallo spruzzo di spray urticanti. Sono stati avviati immediati e mirati servizi da parte del personale della polizia di Stato del commissariato di Olbia, volti all’individuazione dei responsabili di tali azioni, anche al fine di prevenire eventuali situazioni di panico che, attesa la situazione di saturazione dell’area in cui si svolgeva l’evento musicale, avrebbero potuto mettere a repentaglio l’incolumità degli altri spettatori».

«In poco tempo – prosegue la nota – il personale del commissariato è riuscito a individuare, sebbene mescolandosi tra la folla, un giovane che, poco prima, aveva stappato una catenina dal collo di un ragazzo. L’immediata perquisizione, eseguita non senza difficoltà, dovuta alla resistenza e al tentativo di fuga posto in essere dal soggetto, ha consentito di recuperare altra refurtiva che lo stesso aveva occultato nella biancheria intima». Il giovane, a disposizione dell’autorità giudiziaria della Procura di Tempio, è stato infine trasferito nel carcere di Bancali.

Gli oggetti sequestrati, ora custoditi nel commissariato di Olbia, potranno essere visionati ai fini del riconoscimento sul sito della polizia nella sezione “I fatti del giorno”. Le vittime dei reati potranno chiedere eventuali informazioni al commissariato di polizia di Olbia al numero 0789.550700.

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