Baja Sardinia, morte di Giuseppe Mannoni: lesioni incompatibili con un solo colpo alla testa
Eseguita l’autopsia sul corpo del 28enne di Thiesi. Indagati un amico, un medico e quattro infermieri del pronto soccorso di Olbia
Baja Sardinia Le lesioni riportate alla testa da Giuseppe Mannoni non sono compatibili con una caduta, cioè con un unico colpo alla testa. È quanto è emerso dai primi risultati dell’autopsia sul corpo del 28enne di Thiesi, morto il 3 settembre all’ospedale San Francesco di Nuoro, dov’era arrivato in gravissime condizioni a causa di un ematoma cerebrale provocato da una violenta caduta mentre separava due amici che litigavano in un parcheggio, a Baja Sardinia. I legali della famiglia, gli avvocati Nicola Satta e Sergio Milia, ritengono che difficilmente la frattura riportata dal giovane possa essere compatibile con una caduta, e i primi risultati dell’autopsia sembrano confermare la loro tesi.
Per la morte di Giuseppe Mannoni la Procura di Tempio ha indagato per omicidio preteritenzionale un 25enne di nazionalità tedesca e russa, Arthur Shendrik Sergejevic, residente a Berlino, difeso dall’avvocato Luca Montella, individuato dagli investigatori come la persona che, il 26 agosto scorso, lo avrebbe spinto per allontanarlo, mentre il giovane cercava di dividere lui e un altro loro amico che litigavano in maniera violenta. Indagati anche un medico e quattro infermieri del pronto soccorso di Olbia.