Olbia, minacce alla ex nonostante sia ai domiciliari: olbiese ritorna in carcere
Disposto l’aggravamento della misura cautelare per il 53enne Fabrizio Masala
Olbia Continuava a minacciare la sua ex nonostante fosse agli arresti domiciliari. «Ci rivediamo presto, tra venti giorni sarò di nuovo libero», le aveva scritto in un messaggio la sera stessa che il giudice gli aveva concesso gli arresti domiciliari dopo essere stato fermato dai carabinieri che avevano trovato nella sua auto coltelli e bottiglie di acido, alcol e benzina. Fabrizio Masala, 53 anni di Olbia, è stato riportato in carcere dai carabinieri di Olbia. Il gip del tribunale di Tempio ha accolto la richiesta di aggravamento della misura cautelare del pubblico ministero Noemi Mancini. Provvedimento sollecitato dall’avvocata Cristina Cherchi che assiste la donna.
Masala, difeso dagli avvocati Marco Petitta e Alessandro Carta, era stato arrestato con l’accusa di atti persecutori il 18 ottobre scorso. L’allarme era scattato quando la donna, al volante della sua auto, aveva contattato il 112 mentre veniva inseguita dal suo ex compagno che poco prima, armato di coltello, l’aveva avvicinata in auto cercando di spingerla fuori strada sulla statale 127. I militari avevano rintracciato l’uomo nel centro di Olbia. A bordo della sua auto, avevano trovato alcuni coltelli, una mazza da baseball e bottiglie contenenti acido, alcool e benzina. La vittima aveva raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita poco prima nei pressi di un bar appena fuori Olbia, dove l’uomo l’aveva colpita con calci e pugni, fermandosi soltanto all’arrivo provvidenziale di alcuni passanti. Messo ai domiciliari, aveva continuato a mandare messaggi minatori alla sua ex. (t.s.)