Olbia, l’Unitre riparte con più di 800 iscritti e 94 corsi
Al museo archeologico l’inaugurazione del nuovo anno accademico
Olbia. Alla lezione di educazione fisica sono tutti scattanti, pronti a tenersi in forma, a quello di sartoria “Ago filo e forbici”, invece, le partecipanti stanno programmando il cuscino colorato per gli spilli, mentre al corso di “Zentangle” si scarabocchia ad arte. Queste e tante altre attività fanno parte di una giornata tipo all’Unitre di Olbia, che nella sede di piazza Maria Lai è già operativa dal 14 ottobre con oltre 78 corsi diversi, mentre altri ne inizieranno tra novembre e gennaio, per terminare tutti insieme a maggio 2025. Tra le numerose proposte, oltre a quelle storiche, ci sono alcune novità.
A illustrarle, insieme alla presidente e socia fondatrice Maria Salvatora Rita Masala e al vicepresidente e tesoriere Agostino Meloni, è Giovanna Pilia, direttrice dei corsi: «Per l’esattezza, quest’anno i corsi in programma sono 94. Tra i nuovi, ci sono la decorazione pittorica del mobile, quello di lingua sarda, quello incentrato sulle prospettive per la salute del Golfo di Olbia e ancora quello sul “Machiavelli”, un gioco di carte evoluzione del ramino». Tra le new entry che hanno già fatto il pieno di iscritti c’è il laboratorio teatrale, mentre proprio ieri si è aggiunta una signora che insegnerà come decorare con perline e brillantini. “Fantasie di perle”, dunque, è un altro corso manuale i cui prodotti, insieme a quelli degli altri laboratori, andranno a costituire una mostra, che verrà allestita, sempre nella sede di piazza Maria Lai, al termine di tutte le lezioni.
Per gli oltre 800 iscritti all’Unitre, perciò, si prevede un anno accademico ricco e stimolante: «Ci è voluto un po’ per tornare a fare questi numeri – spiega la presidente Masala –. Dopo il Covid c’è stato un calo vertiginoso delle iscrizioni, ma stiamo recuperando. Quest’anno contiamo di raggiungere 1000 adesioni, in linea con il valore pre-pandemico di 1050». Raggiungere cifre del genere, in una città come Olbia, in realtà, non è poi così difficile: «Olbia risponde molto bene a queste iniziative – spiega il vicepresidente Agostino Meloni – a livello nazionale, rientriamo tra le prime 10 posizioni per numero di iscritti, mentre in Sardegna siamo secondi solo a Quartu». Un’associazione di successo, che al momento è subissata dalle richieste da parte anche di aspiranti docenti di attivare altri corsi: «Un tempo eravamo noi a dover procacciare insegnanti, ora sono loro a cercarci, ma noi siamo costretti a fare i conti con gli spazi a disposizione – conclude Masala – e quindi a molti abbiamo dovuto rinunciare».
La sede dell’Unitre olbiese – dove l’Università delle tre età abita dal 2014 – è comunque molto spaziosa e al suo interno contiene anche un’aula di informatica con 17 postazioni a disposizione, una biblioteca con diversi scaffali pieni di libri – libri che vengono dati in prestito due volte a settimana – e diverse aule: la più grande, adibita a palestra, può ospitare anche 60 persone.
L’associazione, perciò, dopo quasi 24 anni di attività, è pronta ad inaugurare domani giovedì 7 novembre, alle 17.30 al museo archeologico, il suo nuovo anno accademico, e lo fa, come sempre, grazie al contributo di uno staff e di docenti che prestano la propria opera a titolo gratuito.