Olbia, il Capodanno resta al Molo Brin: slitta il cantiere del porto turistico
I lavori che daranno vita alla marina dei maxi yacht inizieranno a gennaio
Olbia. I lavori al Molo Brin per il futuro porto turistico per maxi-yacht inizieranno dopo Capodanno, probabilmente a metà gennaio. «Ho parlato con i responsabili dell’azienda, la prima parte dei lavori di infrastrutturazione sugli approdi nel nuovo porto turistico del Molo Brin inizierà entro qualche mese» spiega il sindaco Settimo Nizzi.
L’obiettivo dell’amministrazione, sposato dalla Quay Royal e da Moys-Marina di Olbia, era anche quello di salvaguardare l’area in vista del concerto di Capodanno, quando sul palco del Molo Brin saliranno i Pinguini Tattici Nucleari e i Boomdabash. La conferma arriva anche da Marco Balata, assessore al Turismo e ai Grandi Eventi. «Non esistono problemi, il concerto si farà come sempre al Molo Brin, l’area è disponibile e non ci saranno cambi di programma» spiega Balata.
Un accordo inevitabile tra amministrazione e impresa, dal momento che non si poteva mettere a rischio un’area che con il concerto ospiterà decine di migliaia di persone. Così la data inizialmente individuata, quella della prima decade di novembre, per mettere l’area a disposizione dei concessionari per il nuovo porto turistico, non coinciderà con l’inizio dei lavori. La Quay Royal di Moys-Marina di Olbia del gruppo Zuncheddu, che ha la concessione di 30 anni, potrebbe dunque aprire il cantiere a gennaio, salvo ulteriori slittamenti.
Con l’inizio dei lavori non saranno più disponibili i parcheggi che si trovano tra le ex Officine Mameli e piazza Elena di Gallura. Mentre saranno mantenuti tutti quelli intorno al Circolo nautico e le aree di sosta adiacenti al museo: potrebbero essere poco più di un centinaio i parcheggi che verrebbero a mancare sul Molo Brin.
Il Comune sta predisponendo gli stalli di sosta sostitutivi: quelli alla radice dell’Isola Bianca, la cui parte superiore è già utilizzata. Gli operai hanno quasi concluso i lavori di riqualificazione sulla sede stradale, mentre procedono quelli per rendere fruibili i due piani sotterranei del parcheggio che l’Anas ha concesso in uso al Comune.
Un accordo fondamentale per evitare l’emergenza del taglio secco di circa cento stalli al Molo Brin, che il Comune ha concluso senza doversi sobbarcare l’onerosa e complessa gestione del tunnel, che in un primo momento l’Anas univa all’affidamento dei parcheggi.