La Nuova Sardegna

Olbia

Il progetto

Gallura, in 25 ristoranti le degustazioni gratuite di dolci tradizionali: ecco dove

di Giandomenico Mele

	Da sinistra Marco Mura (Fipe) ed Edoardo Oggianu (Confcommercio)
Da sinistra Marco Mura (Fipe) ed Edoardo Oggianu (Confcommercio)

L’iniziativa di Fipe Confcommercio per valorizzare le produzioni locali

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Olbia L’inverno è più dolce con l’ultima iniziativa di Fipe Confcommercio. Si chiama “I dolci del territorio, prelibatezze da gustare” l’evento diffuso che andrà in scena in 50 ristoranti del nord Sardegna, dei quali 25 in Gallura e 14 ad Olbia nel prossimo fine settimana, da venerdì 31 gennaio a domenica 2 febbraio. Nei ristoranti aderenti, infatti, si potranno degustare gratuitamente i dolci tipici della tradizione dell’Isola, valorizzando allo stesso tempo le produzioni locali e incentivando artigiani del cibo che vivono un momento di stallo dopo i fasti della stagione turistica.

Dai sospiri ai papassini, poi tiricche, copulette e amaretti. Un’esperienza che coinvolgerà i ristoranti e che celebra ingredienti genuini, sapori autentici e metodi artigianali che si tramandano da generazione in generazione. Storia e cultura del territorio che diventano un dolce viaggio nel gusto e che rappresentano solo il primo passaggio della strategia di Confcommercio nord Sardegna, insieme a Fipe, la federazione pubblici esercizi, che organizzerà altri cinque eventi, uno al mese, per sostenere l’animazione territoriale e riempire di contenuti un periodo dell’anno che risente del calo delle presenze turistiche. «Si tratta di un progetto regionale che si dirama in quattro province, con il nord Sardegna che punterà sui ristoranti del sassarese e della Gallura, una prima iniziativa legata alle eccellenze dolciarie e che sarà seguita da altri cinque appuntamenti che sveleremo nelle prossime settimane – spiega Marco Mura, presidente di Fipe-Confcommercio della Gallura –. Un’iniziativa che ci consente di evidenziare le tipicità dei nostri territori, valorizzando le produzioni locali in questo primo evento attraverso i dolci tipici, coinvolgendo in questo caso solo le attività di ristorazione, 50 in tutto il nord Sardegna, di cui 25 in Gallura e 14 a Olbia. La Confcommercio, attraverso noi di Fipe, mette a disposizione gratuitamente questi prodotti per i ristoratori, che a loro volta organizzano degustazioni gratuite per i clienti. I prodotti vengono pagati direttamente ai produttori locali, valorizzando la filiera e dando loro un’importante opportunità economica».

Uno sforzo importante da parte di Confcommercio nord Sardegna, con un ruolo strategico della Gallura. «Siamo riusciti ad ottenere 1,5 milioni euro da parte della Regione, con un bando di filiera che porterà denaro nelle tasche dei produttori, offrendo i loro prodotti ai consumatori che faranno degustazioni gratuite – sottolinea Edoardo Oggianu, presidente Confcommercio Gallura e vicepresidente nord Sardegna –. È importante la sinergia tra Fipe, Confcommercio e la Regione, la prima di tante occasioni in cui la Confcommercio porterà avanti iniziative per stimolare le persone a uscire e frequentare i locali della Gallura e di Olbia, in un periodo che io definisco di letargo collettivo. Puntiamo quindi sulla valorizzazione del territorio, la promozione e l’animazione, con altre iniziative che andranno avanti fino a giugno, con un evento al mese».

Un lavoro importante di selezione che ha condotto Fipe e Confcommercio a esplorare le eccellenze del territorio in un settore come quello dei dolci tipici che vanta produttori di nicchia ad altissima qualità e una lunga e ricca tradizione. «Il nostro compito è stato cercare prodotti di nicchia, puntando sulla qualità, puntando sull’opportunità di valorizzare e aiutare i produttori locali, parliamo in tutto il nord Sardegna di 50 ristoranti che ricevono una quantità di prodotto importante – conferma Nino Seu, direttore di Confcommercio Gallura -. Parliamo, solo per fare un esempio, di 300 chili di sospiri. Le risposte da parte dei ristoratori sono state importanti, con tante adesioni e un impegno costante a divulgare le iniziative». I locali di Olbia che aderiscono all’iniziativa sono: Barbagia, Calix, Da Bartolo, Dadino, Il Molo, Il Vecchio porto, Il Vesuvio, Mariposa Blu, Mengo’s, Osteria del Corso, Piperita Patty, Sa Joga, Senso Unico, Terra Nostra. Si aggiungono Mama (Arzachena), La Porta stretta, Vera Napoli e Sushi Lab (La Maddalena), Da Baltolu (Cannigione), Ricky’s (Porto Cervo), 12.1 (Porto San Paolo), le Maschere (Santa Teresa Gallura), Al Vecchio Corso, Bosco e Civico 18 (Tempio Pausania) e Da Paolino (Trinità d’Agultu).

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