La Nuova Sardegna

Transizione energetica

Minicentrale idroelettrica sulla diga del Liscia: produrrà energia pulita

Minicentrale idroelettrica sulla diga del Liscia: produrrà energia pulita

Luras, la Regione approva il progetto da 5 milioni di euro

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Luras Approvato il progetto della minicentrale idroelettrica sulla diga del Liscia, con l’obiettivo di produrre energia pulita per l’autoconsumo pubblico. La giunta regionale, su proposta dell’assessora all’Ambiente, Rosanna Laconi, ha approvato l’intervento di rinnovamento della minicentrale idroelettrica esistente, presentato dall’Ente acque della Sardegna (Enas).

L’intervento riguarda il recupero funzionale e architettonico di un impianto preesistente, mai entrato in esercizio, mediante l’installazione di tre nuovi gruppi idroelettrici in grado di utilizzare una portata d’acqua di 7,2 metri cubi al secondo, con una produzione stimata di 4.921 MWh/anno. L’energia sarà destinata all’autoconsumo da parte di Enas, con l’obiettivo di alimentare il sistema idrico regionale. L’intervento, dal valore complessivo di cinque milioni di euro e sostenuto con fondi regionali, si inserisce nel quadro normativo definito dalla Legge regionale n. 20/2024, che regola l’individuazione delle aree idonee per l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. «Poiché localizzato in un’area ritenuta idonea e finalizzato all’autoproduzione energetica, l’intervento risulta conforme e pienamente ammissibile secondo la normativa vigente» sottolineano dalla Regione.

«Si tratta di un progetto che unisce sostenibilità e riqualificazione – ha dichiarato l’assessora Laconi – e che dimostra come le infrastrutture pubbliche possano diventare protagoniste della transizione energetica, nel pieno rispetto dell’ambiente e del paesaggio». L’intervento sarà realizzato entro cinque anni, con il conseguente completamento degli adempimenti autorizzativi e sotto la vigilanza degli enti competenti, tra cui il Comune di Luras, il Servizio tutela del paesaggio, il Corpo forestale di vigilanza ambientale e Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.