Lavori pubblici, «Lilliu si dimetta»
La maggioranza vuole che lasci la presidenza: «È all’opposizione»
ORISTANO. Goodbye, Mr President. Non è un saluto, ma un invito a lasciare libera la poltrona. La maggioranza chiede al consigliere comunale Giampaolo Lilliu di chiudere la sua parentesi da presidente della commissione ai Lavori Pubblici dal momento che più volte si è schierato, in queste ultime travagliate fasi di consiliatura, contro le proposte della maggioranza di cui un tempo ha fatto parte. I capigruppo Peppe Lai, Giuseppe Obinu e Donatella Arzedi sostengono addirittura che la legge vada contro Giampaolo Lilliu. Così hanno presentato un documento per chiarire i contorni di una rottura ormai certificata dai voti contrari e dalle dichiarazioni dello stesso Giampaolo Lilliu: «La maggioranza nei mesi che hanno preceduto la presentazione in aula del Bilancio di previsione, nel tentativo di ritrovare unità e spirito di gruppo, ha fatto la proposta al consigliere eletto nelle liste Essere Oristanesi, di entrare come componente di maggioranza nella commissione Lavori Pubblici. In quel contesto gli è stata anche offerta la presidenza della stessa commissione». Ovviamente Giampaolo Lilliu ha colto al volo l’occasione e accettato il nuovo incarico, solo che poi ha preso strade che sono andate al di là del sentiero indicato dall’accordo politico. «Ha votato contro il bilancio di previsione, ha votato contro la delibera del riequilibrio e sostenuto le posizioni della minoranza – scrivono Lai, Arzedi e Obinu –. Per questo gli chiediamo di comportarsi di conseguenza e di lasciare la presidenza». I tre consiglieri fanno riferimento a una sentenza del Tar Toscana e al fatto che «lo stesso Lilliu da tempo ha anche lasciato il partito di Sel che lo aveva appoggiato nella prima fase della consiliatura facendo mancare a parte della coalizione di centro sinistra un rappresentante di riferimento in seno all’aula degli Scolopi». (e.c.)