La Nuova Sardegna

Oristano

la rottura tra i grillini

Sotto l’albero ancora accuse: scontro tra i meet up 5 Stelle

ORISTANO. A Natale si è tutti più buoni. Ma qualche pensiero non tenero verso il vicino di casa scappa lo stesso. Così, sotto l’albero, non c’è la pace tra i due meet up che si rafanno al Movimento...

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ORISTANO. A Natale si è tutti più buoni. Ma qualche pensiero non tenero verso il vicino di casa scappa lo stesso. Così, sotto l’albero, non c’è la pace tra i due meet up che si rafanno al Movimento 5 Stelle, tanto che la disputa è proseguita attraverso uno dei modi più cari agli attivisti grillini. Sua maestà il web ha regalato un botta e risposta tra il meet up Oristano in Movimento e il meet up Polis che avevano rotto, dopo un accordo durato lo spazio di un battito d’ali. Sembravano avviati a un percorso comune in vista del voto per il Comune, invece c’era stata la scissione sancita dal passo in avanti fatto da Oristano in Movimento che aveva nominato Lucia Tomasi quale candidata sindaco aspirante ad avere il simbolo dei 5 Stelle.

Per digerire questa decisione, gli attivisti del meet up Polis avrebbero avuto bisogno dello stomaco di un fachiro, dal momento che immediatamente avevano gridato all’irregolarità nelle procedure al di fuori delle regole imposte dai rigidi schemi dei 5 Stelle. Insomma, un voto che equivarrebbe a carta straccia, ma naturalmente sono cose che non si decidono dietro l’angolo. Ci saranno da aspettare eventuali decisioni prese altrove.

Nel frattempo c’è sempre il web in cui scambiarsi accuse. Nella notte di Santo Stefano, alle 23.57, sulla pagina di Oristano in Movimento compare il seguente messaggio: «Come per le elezioni regionali, si profila un problema per eleggere i candidati e portare avanti una lista certificata a 5 Stelle? Ci si dovrebbe chiedere il perché? Forse per l’appartenenza a un gruppo o all’altro? La soluzione ci sarebbe! Iscriversi a tutti i meet up locali. Quanto sarebbe interessante partecipare tutti compatti a un progetto veramente con lo spirito a 5 Stelle...La parola d’ordine dovrebbe essere solo unità di intenti e condivisione! evitando di usare paroloni del tipo “noi vi imbarchiamo o imbarcheremo” che di 5 stelle hanno poco o niente...Cari amici riflettete bene o sarete ricordati per ciò che si è seminato e poi raccolto!».

Di rimando, il 27, Polis lancia il proprio strale: «A quanti ci accusano di non si sa bene cosa. Forse solo della nostra esistenza. A giudicare dallo sfascio totale e dal degrado, dalla povertà culturale, dalla sporcizia in cui è stata trascinata una città fiera e imponente come Oristano, la filosofia in voga pare semplicemente finalizzata a interessi personali e alla demolizione del bene pubblico. Abbiamo delle idee, sostenibili, credibili, vicine alle persone. Avere delle idee e cercare soluzioni per attuarle non è un disonore. Avere, invece, degli interessi personali e campare sui privilegi di pochi cavalcando l’ingiustizia di molti è infamia che non ci riguarda. Fingere poi ideali 5 stelle per portare avanti cause personali è patologia psichiatrica grave».

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