partito dei sardi
Stefano Siddi segretario della regione di Oristano
BONARCADO. Il primo congresso della regione di Oristano del Partito dei sardi segna anche il primo importante passo verso la strutturazione su scala locale del partito. A Bonarcado è stato infatti...
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BONARCADO. Il primo congresso della regione di Oristano del Partito dei sardi segna anche il primo importante passo verso la strutturazione su scala locale del partito. A Bonarcado è stato infatti eletto all’unanimità il coordinamento con il nome di Stefano Siddi Ortu che è stato indicato per ricoprire la carica di segretario. Il consigliere regionale Augusto Cherchi e l’ex candidato sindaco di Oristano, Vincenzo Pecoraro, svolgeranno invece il ruolo di vicesegretari. Daniela Piras è stata scelta quale responsabile organizzativa, mentre l’intero coordinamento conta un numero ben più ampio di componenti. Di esso fanno parte Adriana Cappai, Nicola Cherchi, Nicola Coroneo, Tania Cossu, Marcella Deligia, Eleonora Dore, Giuseppino Fara, Martina Farina, Stefania Figus, Katia Marcias, Giuliano Marras, Antonello Montisci, Alessandro Murtas, Denise Pintori, Luisella Pisanu, Domenico Pronesti, Elio Sias e Patrizia Stara.
A conclusione dell’incontro il Partito dei Sardi ha rimarcato il proprio intento politico: «Nasciamo con l’obiettivo di conquistare l’indipendenza della Sardegna attraverso un processo democratico e non violento, con obiettivi progressivi per la conquista di spazi sempre maggiori di sovranità al popolo sardo. Tutti siamo chiamati ad esercitare tale lotta, tutte le regioni della Sardegna sono elette per essere protagoniste di questa impresa. Noi qui, dalla regione di Oristano sentiamo il dovere morale di essere in prima fila nel guidare il nostro popolo. Qui, dalla terra di Eleonora d’Arborea, vogliamo alzare il vessillo della Sardegna libera, unita, solidale, felice. In una parola indipendente, cioè che si governa da sé, che cresce come repubblica in un contesto europeo».
A conclusione dell’incontro il Partito dei Sardi ha rimarcato il proprio intento politico: «Nasciamo con l’obiettivo di conquistare l’indipendenza della Sardegna attraverso un processo democratico e non violento, con obiettivi progressivi per la conquista di spazi sempre maggiori di sovranità al popolo sardo. Tutti siamo chiamati ad esercitare tale lotta, tutte le regioni della Sardegna sono elette per essere protagoniste di questa impresa. Noi qui, dalla regione di Oristano sentiamo il dovere morale di essere in prima fila nel guidare il nostro popolo. Qui, dalla terra di Eleonora d’Arborea, vogliamo alzare il vessillo della Sardegna libera, unita, solidale, felice. In una parola indipendente, cioè che si governa da sé, che cresce come repubblica in un contesto europeo».