La Nuova Sardegna

PAULILATINO. L'acqua di rubinetto è tornata a essere potabile dopo più di un mese e mezzo di limitazioni all'uso imposte dall'eccessiva torbidità. Il divieto di bere e di utilizzare l'acqua corrente per scopi alimentari è decaduto ieri con la revoca dell'ordinanza emessa il 4 gennaio a seguito degli inconvenienti provocati dall'apporto straordinario delle piogge alla sorgente naturale di Bubulica. Il perdurare delle condizioni di maltempo ha prolungato i disagi alla popolazione anche a causa dello stato non ottimale delle due condotte che convogliano l'acqua sorgiva al deposito comunale. Su quel tratto della rete idrica si concentra l'attenzione dell'amministrazione civica, che sta programmando un intervento di riqualificazione e cercando i possibili canali di finanziamento. «Stiamo monitorando l'intera rete e sostituire quelle condotte è la priorità», conferma l'assessore delegato all'infrastruttura idrica, Mario Putzolu. «Un manufatto è in cemento amianto e l'altro in acciaio coibentato, entrambi saranno sostituiti da un'unica condotta in ghisa. L'ultimo intervento di riqualificazione importante sulle nostre condotte risale al 1982, dunque una parte è da rifare. Per l'80% si tratta di tubature in ghisa, le ripuliremo e verificheremo meglio le condizioni. Sono da sostituire soprattutto i tubi in polietilene, che si deteriorano più velocemente». La manutenzione richiederà risorse che l'amministrazione sta tentando di ottenere dall'Egas, l'ente regolatore del servizio idrico integrato. «Speriamo di ricevere un contributo attraverso il Gasi, di cui Paulilatino fa parte in caso contrario dovremmo intervenire con nostre economie». (mac)