La Nuova Sardegna

Oristano

L’intervista

Depressione, le terapie arrivano dagli studi dello scienziato di Oristano Graziano Pinna

di Ilenia Mura
Depressione, le terapie arrivano dagli studi dello scienziato di Oristano Graziano Pinna

Dopo la scoperta del farmaco per la cura della depressione post partum, dalla ricerca del team di ricercatori guidati da Pinna – che va avanti nei laboratori della University of Illinois a Chicago – arrivano nuove speranze per la cura del disturbo disforico premestruale

06 settembre 2024
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Oristano Grazie anche agli studi dello scienziato di Oristano, Graziano Pinna, le donne che si ammalano di depressione dopo aver partorito hanno la possibilità di star meglio e guarire in fretta. Professore associato e ricercatore alla University of Illinois a Chicago. La sua ricerca ha portato alla produzione di un nuovo farmaco, in commercio per ora negli Stati Uniti, la cui somministrazione ha mostrato una sorprendente efficacia in appena pochi giorni di terapia che dura solo due settimane. Ciò significa che la molecola, un neuro ormone, studiata da Graziano Pinna agisce prima e con maggiore efficacia rispetto agli altri farmaci attualmente in uso nel mondo.

Una scoperta di portata mondiale, con il via libera nel 2023 della Food and drugs administration, che lo ha convinto ad andare avanti sulla stessa strada, tanto è vero che un suo nuovo progetto, appena finanziato, porterà Pinna a concentrarsi, con la speranza di trovare una cura, sulla depressione che si affaccia in un altro delicato periodo della donna, quello del ciclo mestruale. Nell’intervista video, Pinna parla del disturbo disforico premestruale (PMDD), una patologia psichiatrica dagli effetti devastanti: «In molti casi le donne presentano un umore marcatamente depresso, ansia, irritabilità e labilità emotiva sono pronunciate. E possono essere presenti anche pensieri suicidi». Gli studi potrebbero portare ad un altro farmaco efficace, così come quello per la depressione post partum.

Fra gli studi portati avanti dallo scienziato sardo, c’è anche quello che ha condotto alla terapia per la cura dell’epilessia in età pediatrica. Un cavallo di battaglia per Pinna, in quanto la ricerca è frutto del suo esclusivo lavoro come spiega in questo video:

Depressione, malattia del secolo? Colpisce più le donne che gli uomini, certamente la pandemia ha aggravato la situazione facendo ammalare anche e soprattutto i bambini. Per guarire, però, i farmaci non bastano: per il neuroscienziato Pinna la terapia va accompagnata da forza di volontà, attività fisica e una sana e corretta alimentazione. Ecco i consigli di Graziano Pinna che svela anche quali siano i cibi e le bevande da evitare:

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