La Nuova Sardegna

Oristano Manco una settimana di villeggiatura: le alberature messe a dimora nei giorni scorsi in piazza Mariano dovranno essere già rimosse. Il motivo è talmente semplice da risultare quasi incredibile: non vanno bene. Arrivate in loco e disposte in corrispondenza degli spazi predisposti per ricreare l’isola di verde urbano, soltanto dopo che erano state piantate ci si è resi conto che quegli arbusti erano differenti rispetto a quelli previsti dal progetto e purtroppo privi delle caratteristiche richieste. Le piante utilizzate, infatti, sono di due specie e non si è azzeccato nessuna delle due. Per questo motivo ieri, la direzione dei lavori ha precisato in una comunicazione rivolta al Comune la necessità di un intervento radicale: «È necessario procedere con la rimozione delle piantumazioni e sostituirle con la messa a dimora della specie Morus alba “fruitless”, prevista inizialmente da progetto esecutivo o specie con caratteristiche similari». Nella comunicazione, però, c’è di più.

La direzione dei lavori ha evidenziato che le alberature piantumate nei giorni scorsi, la Melia Azedarach e la Toona sinensi, non sarebbero potute andar bene in ogni caso. Le due specie non sono nemmeno indicate tra i due tipi ricompresi nell’elenco indicato nel progetto e che quindi, in alternativa a quelle specificamente scelte, sarebbero potute magari andar bene anche se come seconda scelta, salvando la situazione. Un’eventualità in alcun modo percorribile tuttavia perché “in tutti gli elaborati viene inoltre precisato che la specie da collocare è solo una, per coerenza con il progetto architettonico approvato”. Niente da fare, dunque, e tutto da rifare. Ora, sempre su indicazione della direzione dei lavori, l’impresa che sta realizzando la riqualificazione urbanistica di piazza Mariano già da domani mattina provvederà alla rimozione delle alberature e dovrà successivamente procedere alla messa dimora della specie Morus alba “fruitless” come previsto dal progetto esecutivo. Il Comune ha già comunicato che «si riserva la facoltà di verificare eventuali danni derivanti dall’errore commesso da cui potrebbe derivare l’allungamento dei tempi di completamento dei lavori di riqualificazione di piazza Mariano».