La Nuova Sardegna

Oristano

La tragedia

Donna travolta dal treno: voleva salvare il suo cane

Donna travolta dal treno: voleva salvare il suo cane

Grande dolore per la morte della 50enne rimasta uccisa lungo il tratto ferroviario fra Abbasanta e Borore

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Aidomaggiore Forse ha provato a salvare la vita al suo cane, ma non ce l’ha fatta. Così anche lei, con il piccolo cagnolino, è stata travolta e uccisa dal treno in corsa nel tratto ferroviario fra Abbasanta e Borore, al chilometro 136, nel comune di Aidomaggiore. Si chiamava Marilena Porcu, aveva 50 anni ed era di Borore, la vittima del tragico incidente avvenuto lunedì scorso, 4 novembre, dopo le 21, mentre passeggiava in aperta campagna in compagnia del cane di piccola taglia. Separata e madre di un figlio, aveva ricoperto il ruolo di caporeparto al calzificio Queen di Macomer durante il periodo di attività dell’azienda. Secondo le prime sommarie ricostruzioni fatte dagli agenti della polizia ferroviaria, intervenuti sul posto, la donna potrebbe aver attraversato i binari per cercare di raggiungere il suo amico a quattro zampe che portava sempre con lei. Forse nel tentativo di riportarlo indietro o forse, chissà, nel tentativo di salvarlo, la donna potrebbe essere inciampata per poi rimanere travolta dal treno in corsa partito dalla stazione di Golfo Aranci e diretto a Cagliari. Chi l’ha sentita, poco prima che accadesse la tragedia, racconta di una telefonata fatta dalla donna che, in preda allo spavento, diceva di essersi persa e di non riuscire a ritrovare la strada per rientrare a casa. Tutta da costruire la dinamica dell’incidente.

La donna potrebbe essersi smarrita e, a causa dell’oscurità, potrebbe non aver notato l’arrivo del treno mentre attraversava un passaggio a livello in compagnia del suo cane. Non è escluso, sempre secondo una delle ipotesi che la donna abbia sottovalutato la velocità del convoglio, ritenendo di avere tutto il tempo necessario per attraversare i binari. Fra le ipotesi anche quella che il cane possa esserle sfuggito spaventato dal rumore del passaggio del treno e che lei, nel tentativo di salvarlo, non abbia fatto in tempo ad attraversare le rotaie rimanendo uccisa. Il macchinista del treno, partito da Golfo Aranci e diretto a Cagliari a causa della scarsa visibilità, non è riuscito a evitare la collisione. Dopo l’impatto ha arrestato la marcia del convoglio, fermandosi in aperta campagna con i passeggeri a bordo. Subito sono stati allertati i soccorsi. Così sono arrivati, in seguito alla chiamata arrivata in centrale alle 21.30, i vigili del fuoco, i carabinieri della locale stazione e la polizia ferroviaria che ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica della tragedia. Sul posto anche gli uomini della polizia scientifica. Il treno è rimasto fermo per oltre due ore, inevitabili i disagi ai passeggeri che, dopo la lunga attesa, sono stati accompagnati dai bus dei vigili del fuoco al campo sportivo di Aidomaggiore dove sono poi saliti sugli autobus Trenitalia che li hanno trasportati a destinazione.

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