La Nuova Sardegna

Oristano

L’iniziativa

Riparte la Scuola del popolo: «Così rinasce l’interazione sociale»

di Ilenia Mura
Riparte la Scuola del popolo: «Così rinasce l’interazione sociale»

Anche quest’anno ci saranno diverse materie fra cui lingue straniere, fisica e matematica, fino all’archeologia, storia dell’arte e la cultura sarda.

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Oristano Dalle lingue straniere alla fisica e la matematica. Volendo si potrà studiare archeologia, storia dell’arte, cultura sarda. Oppure entrare in contatto con il mondo delle discipline orientali come lo yoga. In cattedra ci saranno i prof, rigorosamente volontari, fra i banchi chiunque voglia tornare a scuola, senza limiti di età, non solo per imparare, ma anche per socializzare, distrarsi, avere un impegno che spezzi la routine e dia un calcio alla noia e, perché no, alla solitudine. Fra le lezioni del 2023? «Come parlare di cosmologia in sardo». Nell’anno scolastico 2024-2025 i genitori potranno prendere lezioni su come spiegare la matematica ai propri figli. Riparte la Scuola del Popolo col suo quinto anno di vita e con l’apertura delle adesioni alle attività di Oristano. La formula è sempre la stessa: attività di interazione sociale totalmente gratuite, gestite da animatori volontari, che hanno l’unico scopo di favorire “lo stare assieme” in maniera costruttiva. «Attraverso questi incontri – spiega Ivo Vacca, fra i fondatori della scuola del popolo – ci si pone l’obiettivo, inoltre, di superare i filtri della semplificazione utilizzati dai mass media che ci hanno abituati a slogan semplici, facili e immediati. Proprio questa apparente comodità nasconde, però, un frutto avvelenato per la nostra democrazia». Questa semplificazione «si traduce alla lunga in una disabitudine alla critica consapevole e alla rinuncia di capire la realtà», continua Vacca, «oggi l’approfondimento viene allontanato con fastidio e le discussioni sui grandi temi della vita scompaiono favorendo, indirettamente, la solitudine e l’isolamento sociale». Ecco spiegato il lavoro della Scuola del Popolo che, dopo l’esordio, si è trasformata in un’associazione culturale nazionale con l’obiettivo di proseguire e strutturare meglio il progetto lanciato nel 2019 dalla Cgil, diventando la nuova “associazione culturale Scuola del Popolo”. «Anche quest’anno abbiamo potuto contare sulla disponibilità – approfittiamo per ringraziarli ancora – dei vari Istituti scolastici che ci ospiteranno durante questo lungo viaggio: l’Istituto Othoca, il Cpia 4, l’Istituto Comprensivo 3-4, l’Istituto Mossa di Oristano, ma anche l’Istituto Don Deodato Meloni di Nuraxinieddu e l’ex Scuola primaria a Torregrande.

Questi, invece, gli animatori messi in campo: il coordinatore Gigi Taras (2 “attività” di storia dell’arte e di scultura), Adriano Ghiani (Sardegna nell’800), Franco Figus (giocando con la matematica e fisica), Angela Simula (archeologia), Marco Chiti (attualità), Franco Cozzolino (informatica), Giuseppe Onni (urbanistica), Danila Simonetti (letteratura e legalità), Anna Ferrara (inglese), Daniela Masia (lingua e cultura sarda), Daniela Rizzu (yoga), Bruna Manai (tedesco), Giuseppe Monco (elettronica), Carlo Pettinau (architettura), Giuliana Sordi (disegno botanico), Lorenzo Scalia (sociologia), Luigia Minnai (la Costituzione Italiana), Bruno Sanna (insegnare ai genitori a spiegare la matematica ai propri figli), Efisio Fanari (giardinaggio) e Elmina Castellina (esprimersi con efficacia). L’obiettivo è quello di formare gruppi poco numerosi: per questo si potrà aderire a due sole attività, mentre la terza sarà accettata con riserva. In quest’ottica l’iscrizione all’inglese sarà sempre accettata con riserva. Adesioni all’indirizzo email sdporistano@gmail.com. Informazioni al numero whatsapp 3248393291.

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