La Nuova Sardegna

Oristano

La polemica

Vicino all’ospedale di Oristano spuntano le strisce blu

di Michela Cuccu
Vicino all’ospedale di Oristano spuntano le strisce blu

È scontro politico sui parcheggi a pagamento appena tracciati nel piazzale San Martino

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Oristano È scontro politico sui parcheggi a pagamento appena tracciati nel piazzale San Martino a poche decine di metri dall’ospedale. Con un’interpellanza urgente, i consiglieri dell’opposizione di centro sinistra, con prima firmataria la consigliera Francesca Marchi (Sinistra futura), chiedono al sindaco e all’assessore al Traffico Ivano Cuccu i motivi che hanno portato alla scelta di tracciare gli stalli con le strisce blu proprio in una zona nevralgica della città, soprattutto perché vicinissima al San Martino. «Il piazzale è crocevia di importanti strutture sanitarie quali l’ospedale, il centro di salute mentale e la neuropsichiatria infantile, il poliambulatorio di via Michele Pira, l’Hospice Angela Nonnis», dice in premessa Francesca Marchi. Proprio l’estrema vicinanza con le strutture sanitarie comporta, come spiegano ancora i firmatari, una «grande affluenza quotidiana di utenti e pazienti provenienti da tutta la provincia che si recano nelle strutture per poter effettuare visite e controlli di primaria importanza o per assistere i propri cari». Insomma, quella che l’interpellanza solleva è una questione di opportunità sulla scelta di tracciare gli stalli a pagamento proprio in un’area adiacente alle strutture sanitarie se, nella stessa delibera, erano state indicate altre vie. La giunta comunale, a giugno, aveva deliberato di far tracciare 62 stalli a pagamento, con lo scopo di recuperare quelli che risultavano mancanti, in alcune vie della città, tra cui appunto, piazzale San Martino. Tutto lecito, in quanto, come specifica l’interpellanza «Il codice della strada sancisce che il Comune può stabilire il numero degli stalli da destinare al servizio parcheggi a pagamento». È semmai una questione di opportunità, visto che quella zona, è inevitabilmente utilizzata da chi ha bisogno di un servizio indispensabile come quello sanitario. (mc)

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