La Nuova Sardegna

Check up sullo stato di salute dei sardi: sono depressi e sovrappeso

di Luca Rojch
Check up sullo stato di salute dei sardi: sono depressi e sovrappeso

Il Rapporto Osservasalute 2015 sulla salute degli italiani boccia la Sardegna. Nell’isola si registra anche la percentuale più alta di consumo di farmaci

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SASSARI. Depressi, sedentari, sovrappeso, grandi consumatori di pillole. L’immagine della salute dei sardi esce a pezzi. L’isola può vantare primati nazionali negativi lontana dall’immagine del popolo ginnico e virtuoso davanti al camice bianco.

I dati dell’osservatorio nazionale della salute mostrano in modo impietoso i vizi, troppi, e le virtù, limitate, dei sardi. I freddi numeri sfatano alcune convinzioni difficili a morire, come la certezza di essere un popolo particolarmente longevo e dotato a una naturale propensione a scelte salutiste. Tutto falso.

Rapporto Osservasalute 2015: diminuisce l'aspettativa di vita

Ma quali centenari. Un altro mito che la ricerca sembra sfatare è la tendenza dei sardi a vivere più degli altri connazionali. La speranza di vita è in linea con il resto d’Italia. Nell’isola gli uomini arrivano a 79,7 anni, la media nazionale è di 80,1. Le donne vanno un po’ meglio, raggiungono gli 85 anni, la media in Italia è di 84,7. E se non bastasse la speranza di vita tende ad abbassarsi negli ultimi anni.

Troppi fumatori. E i sardi si rivelano poco virtuosi anche davanti alle tentazioni del tabacco. Il 20,1 per cento è fumatore. Sopra la media nazionale, che si attesta al 19,5 per cento. Anche se il dato è in calo, tra il 2007 e il 2014 la percentuale è diminiuta del 5,2. Ma scende più lentamente che altrove: -11,2%.

Sedentari e sovrappeso. Non troppo in forma, pigri e tendenti all’obesità. Anche davanti alla bilancia i sardi non sembrano troppo billanti. L’attività fisica non sembra gettonatissima. Nell’isola si proclama sedentaria senza vergogna il 37 per cento della popolazione. La media nazionale è del 39,9 per cento. In Sardegna una persona su tre è sovrappeso, esattamente il 32,6 per cento della popolazione. La media nazionale è del 36,2 per cento. Nell’isola la percentuale degli obesi è del 9,5 per cento, il valore nazionale è del 10,2.

Depressi e impasticcati. La Sardegna ha anche un primato poco invidiabile, ha il primato per il consumo di antidepressivi. 44 dosi giornaliere ogni mille abitanti. La media nazionale si ferma a 39. A impressionare è anche il trend di aumento del 39 per cento in meno di 10 anni.

Ma a essere elevato è anche il numero di farmaci. È di 1143 dosi giornaliere ogni mille abitanti in Sardegna. Un dato superiore a quello nazionale che si attesta a 1039. Anche in questo caso un dato in crescita: più 62 per cento in 15 anni.

Isola spendacciona. L’ultimo dato preso come riferimento è l’indicatore della spesa sanitaria pubblica pro capite. Nell’isola è di 2.041 euro. Un valore nettamente superiore a quello nazionale che si ferma a 1.817 euro. Ma a preoccupare è il trend di crescita della spesa, salita dal 2010 del 4,2 per cento. Un dato in controtendenza rispetto a quello nazionale che ha registrato un calo della spesa del 2,3 per cento.

Culle vuote. L’isola vanta, si fa per dire, il primato nazionale dell’infertilità. Ogni donna ha 1,1 figli, ultimo posto tra le regioni, molto al di sotto della media nazionale: 2,1. Un clamoroso testa-coda. Negli anni Cinquanta la Sardegna era la regione con più figli per coppia.

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