Estate del covid, famiglia respinta allo zoo di Roma: «Voi sardi restate fuori»
Arrivata da Sanluri e bloccata all’ingresso per colpa di una norma fantasma. La Regione Lazio: "Nessuna norma impedisce l’accesso a chi proviene dalla Sardegna"
SASSARI Un’ora davanti alla biglietteria del Bioparco di Roma per scoprire che l’entrata non era nemmeno contemplata. Motivo? Facile: chiunque fosse stato in Sardegna nei 14 giorni precedenti alla visita al giardino zoologico sarebbe rimasto fuori per via delle norme anti-Covid. Peccato che non esista alcuna norma di questo tipo. Una famiglia sarda, perché in arrivo proprio dall’isola, non è stata ammessa al giardino zoologico. E far presente ai responsabili della struttura che non ci fosse alcun documento ufficiale a sostegno del divieto non è servito a nulla. Il cortese invito è rimasto invariato e il parco è rimasto una meta irraggiungibile. I protagonisti della vicenda sono i componenti di una famiglia di Sanluri: «Questo viaggio era in programma ad aprile – spiega Agostina Mancosu –. Lo avevamo rimandato già una volta e a fine agosto nonostante fossimo combattuti sull’opportunità di partire, ci siamo armati di coraggio e siamo andati a Roma». La bellezza della città non ha tradito le aspettative, soprattutto quelle dei due figli di Agostina. I problemi sono arrivati il giorno in cui era in programma la visita al giardino zoologico. Il presidente della fondazione Bioparco sostiene che il divieto sarebbe arrivato “da un’indicazione amministrativa emanata dalla Regione Lazio”.
La posizione ufficiale della Regione Lazio è che "non esiste alcuna norma regionale che impedisca l’accesso a chi proviene dalla Sardegna".
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