La Nuova Sardegna

L’azienda leader in Sardegna nella produzione del Pecorino romano e dei formaggi sardi Dop ha compiuto cento anni. Un successo ottenuto grazie all’impegno di ben quattro generazioni per portare nelle case di tutto il mondo il gusto unico dei formaggi della tradizione isolana. Nata nel 1919, quando i primi due fratelli Giommaria e Francesco Pinna, entrambi commercianti di bestiame, cominciarono a produrre per conto terzi il formaggio Pecorino Romano per poi farlo, dopo la guerra, negli anni 50, esclusivamente per conto proprio. A raccontare la storia è uno dei titolari e direttore commerciale, Andrea Pinna: «Nel 1928 fu mio nonno ad andare in America per vendere il suo formaggio fatto in maniera artigianale. La creazione dell’insediamento industriale a Thiesi risale al 1956. Nel tempo abbiamo investito nella produzione ampliandola e dagli anni 60, oltre al Pecorino romano, si è iniziato un processo di diversificazione con la produzione del Brigante, dei pecorini sardi Dop ed altri formaggi da tavola tutti prodotti nella nostra isola a cui siamo profondamente legati».

Oggi, dopo un secolo dalla sua nascita, il formaggio prodotto nel cuore del Meilogu continua ad essere apprezzato nel mondo statunitense e la sua fattura si tramanda da padre in figlio con le gioie e i dolori che un’azienda in continua evoluzione vive. «Faccio parte dell’azienda da quarant’anni e ho vissuto i momenti di maggior vendita ma anche quelli di crisi del settore. Il 2019 è stato per noi un anno importante perché avremo festeggiato i nostri cento anni come azienda, ma purtroppo siamo finiti sotto attacco da parte di un gruppo di allevatori sulla questione del prezzo del latte. Per una vita ci siamo sentiti ambasciatori dei formaggi sardi nel mondo ed essere dipinti l’esatto contrario mi ha fatto molto male».

Attualmente i Fratelli Pinna sono i maggiori produttori di formaggio sardo con 40milioni di litri di latte prodotti e trasformati esclusivamente nell’isola ed esportati in tutto il mondo: Svizzera, Germania, Lituania, Giappone, Cina e America, dove, spiega Andrea Pinna «il Pecorino romano è molto apprezzato».

Nel fatturato annuo nell’esportazione all’estero a farla da padrona sono proprio gli Stati Uniti: «Il 75% della produzione è distribuito nella penisola mentre il 25% negli 15 stati esteri, tra i quali 11 sono americani». Il segreto di un’azienda che ha saputo innovarsi continuamente per rispondere alle diverse esigenze di un mercato e di un consumatore in continua evoluzione è da ricercarsi nella passione supportata dall’impegno della famiglia, dalle competenze e professionalità di tutti i propri collaboratori «che lavorano per noi da sempre e che ormai fanno parte a tutti gli effetti della nostra grande famiglia».