Archeologika, l’isola punta sulla storia
di Stefano Ambu
Il progetto dell’assessore Chessa: volti della tv testimonial di un turismo diverso
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CAGLIARI. Una Sardegna antica e unica. A volte lontana dal mare (ma con le spiagge sempre a portata di mano), magari da scoprire quando c’è meno caldo e meno gente. Gli assi nella manica sono i nuraghi, i menhir, le necropoli, le domus de janas, i pozzi sacri, le tombe dei giganti. E naturalmente i giganti di Mont’e Prama. È il progetto turistico-culturale che la Regione sta lanciando per battere sulla identità dell’isola come richiamo per zone interne e il periodo extra-estivo, si chiama “Archeologika 2021 - Un'Isola di storie antiche”. Un’idea dell'assessorato al turismo, organizzato dalla Camera di commercio di Cagliari e patrocinato dal ministero dei beni culturali con la collaborazione delle sovrintendenze archeologiche. In campo come testimonial volti noti della tv che spesso hanno portato sul piccolo schermo arte, archeologia, paesaggi, storie, come il geologo Mario Tozzi il critico d’arte Vittorio Sgarbi e il giornalista Roberto Giacobbo, ma anche Geppi Cucciari e Isabel Russinova. Per rilanciare o lanciare una volta per tutte l’immagine di una Sardegna diversa dallo stereotipo mare e sole saranno attivati un sito web e una app dedicati, oltre a una massiccia campagna sui social che andrà avanti per tutto l'inverno e parte della primavera, con contenuti audiovideo sottotitolati in inglese, francese e tedesco. Poi, appena l'emergenza sanitaria lo consentirà, sono in programma una serie di appuntamenti divulgativi: un allestimento permanente alla Fiera di Cagliari della mostra-evento "Nuragica", primo format interattivo dedicato all'antica civiltà dei sardi. Previste tavole rotonde, dibattiti, confronti tra archeologi e studiosi di tutto il mondo e, a seguire, educational sui territori, con giornalisti italiani ed esteri, in numerosi siti archeologici. Il ministro dei beni culturali Dario Franceschini: «Quando questa fase verrà superata, il turismo tornerà a crescere - ha detto in una nota - e la strada giusta per l'Italia, ma anche per una terra meravigliosa come la Sardegna, è scommettere sull'intreccio inimitabile di bellezza, cultura, enogastronomia e tradizioni che ci rende unici». In videoconferenza il governatore Christian Solinas ha annunciato di volere coinvolgere università e soprintendenze per dar vita a «un grande piano archeologico per promuovere l'immenso patrimonio dell'Isola in Italia e all'estero». La regia è dell’assessore al turismo Gianni Chessa, il quale parla di «un progetto ambizioso e di alto livello culturale e storico, che ha l’obiettivo di posizionare la Sardegna nel mercato turistico-culturale, attirando turisti, studiosi e appassionati dall'Italia e dall’estero per tutto l'anno».