Holding degli aeroporti sardi: dialogo aperto con l'Enac
De Pascale, il presidente della Camera di commercio di Cagliari: "Il progetto attende il via libera dell'Ente unitamente a quelli di Antitrust e Ministero. Sarebbe la salvezza economica dei tre scali isolani"
CAGLIARI. «Siamo in fase di dialogo con Enac, e comunque in una fase in cui non è stata apposta alcuna firma nemmeno a una bozza di accordo». Così il presidente della Camera di Commercio di Cagliari- Oristano, Maurizio De Pascale, al termine dell'audizione nelle commissioni quarta e quinta del Consiglio regionale convocate per discutere il progetto di un nuovo sistema aeroportuale sardo che mette a fattore comune i tre scali di Cagliari, Olbia e Alghero e che sarà gestito da una holding nella quale gli azionisti con partecipazioni più importanti saranno Camera di Commercio di Cagliari-Oristano (che oggi detiene il 94% della Sogaer, società di gestione dell'aeroporto di Elmas) e F2i Ligantia che detiene già il 79,8% della Gaesar (Olbia) e il 71,25% della Sogeeal di Alghero.
«L'Enac - ha ricordato De Pascale - ha dato linee di indirizzo ben chiare, cioè soprattutto gli scali minori devono aggregarsi per competere sul mercato nazionale e internazionale. Nel momento in cui avrà verificato ed esaminato nel dettaglio l'operazione che Sogaer sta svolgendo (dietro mandato della Camera di Commercio) con i soci di Ligantia, allora ci saranno i primi accordi».
Poi, ha aggiunto, «se Enac, ministero dei Trasporti e Antitrust dovessero dare il via libera al progetto, credo che entro la fine dell'anno si potrebbe vedere il termine del processo». Ancora una volta De Pascale ha ribadito che da parte della Camera di Commercio non è in programma alcuna cessione: «Se Camera di commercio deve vendere lo 0,001% delle sue quote, lo deve fare attraverso un bando a evidenza pubblica, essendo un ente pubblico vigilato dal Mise». (ANSA).