La Nuova Sardegna

Caro energia

Bollette triplicate, il market di Santa Maria La Palma costretto allo stop invernale

Nicola Nieddu
Bollette triplicate, il market di Santa Maria La Palma costretto allo stop invernale

La borgata resterà fino ad aprile senza un negozio di generi alimentari

12 settembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





Alghero Dopo oltre 65 anni di attività ininterrotta, il market della borgata di Santa Maria La Palma chiuderà il 31 ottobre per poi riaprire il 1 aprile in concomitanza con l'inizio della bella stagione. Questo a causa dell'aumento incontrollato dell'energia elettrica. Il titolare Fausto Farinelli racconta che le ultime due bollette sono state di 4800 euro, quella relativa ai mesi di maggio e giugno, mentre quella di luglio e agosto è salita a 6mila euro: «Così non andiamo da nessuna parte. Lo Stato deve intervenire con estrema urgenza, altrimenti qua si chiude definitivamente. Impossibile – sottolinea il titolare – dover pagare aumenti del genere. Lo scorso anno, nello stesso periodo (luglio e agosto) la bolletta dell'energia elettrica era di 2100 euro. Praticamente in un anno è triplicata». Farinelli evidenzia anche che nella sua attività non è possibile fare grandi operazioni per risparmiare energia elettrica: «I frigoriferi e i freezer li devo tenere accesi per conservare al meglio la merce. Stiamo parlando di generi alimentari che devono avere una certa temperatura come salumi, formaggi, latticini, surgelati».

Il Fresco Market di Fausto Farinelli è l'unico generi alimentari presente a Santa Maria La Palma dove, tra residenti in borgata e nell'agro, ci sono 1500 persone. Si tratta di un market grande poco meno di 100 metri quadri che svolge un servizio importantissimo per la popolazione della zona. Dopo la chiusura, tutti saranno costretti a prendere l'auto anche solo per comprare un panino o un panetto di burro. I market più vicini, si fa per dire, si trovano nelle borgate di Villassunta e Guardia Grande, sempre che anche loro non decidano per la chiusura invernale. Altrimenti bisogna fare diversi chilometri per raggiungere Fertilia o Alghero. Il market, con annessa tabaccheria, di Santa Maria La Palma è stato aperto dai nonni di Fausto Farinelli a metà degli anni '50 quando fu fondata la borgata. Dino ed Elide Farinelli, che già gestivano un market a Gaivano in provincia di Ferrara, arrivarono ad Alghero nel lontano 1934 perché un fratello di Dino (Augusto) lavorava in città come dipendente Etfas. I due decisero di aprire un piccolo market con balera a Gutierrez, una regione situata tra Fertilia e Santa Maria La Palma all'altezza dell'aeroporto militare. Nel 1939 sono ripartiti nel ferrarese a causa di problemi di salute di Elide, poi nel 1943 sono rientrati ad Alghero proseguendo la loro attività a Gutierrez. A metà degli anni '50, a Santa Maria La Palma oltre il market, aprirono un forno a legna per la produzione del pane e la rivendita di tabacchi. Grandi sacrifici e tanto lavoro, che ora potrebbero essere vanificati, con un pezzo di storia della borgata di Santa Maria La Palma che rischia seriamente di chiudere.

«È la prima volta che accade un fatto simile – dice ancora Fausto Farinelli – e credo che come me faranno tanti altri. Faccio come fanno moltissimi ristoranti e hotel che aprono solamente per la stagione estiva, poi si chiude perché sarebbero solo spese. E fra poco si dovrà scegliere se pagare le bollette dell'energia elettrica o le tasse. Nel mio market, ad esempio, lavorano quattro persone, oltre il sottoscritto, che in inverno saranno costrette a stare a casa o cercarsi una alternativa».

Primo piano
Trasporti

Continuità aerea: Alghero verso l’ora X, con qualche certezza in più

di Andrea Sini
Le nostre iniziative