Sospesa l’Irap per le società turistiche che hanno sede e lavorano in Sardegna
L’isola risulta seconda per l'aliquota Irap ordinaria più bassa tra le regioni italiane, la prima è la provincia autonoma di Trento
Cagliari La Regione sarda ha deciso di sospendere il pagamento dell'Irap per le imprese ricettive turistiche con domicilio fiscale e sede operativa nell'isola. Si tratta della novità più significativa tra le regioni italiane per l'attuale regime fiscale. La Sardegna ha anche deciso di inserire l'aliquota del 2,93% per le imprese ricettive turistiche operative dal primo gennaio 2024 con domicilio fiscale e sede operativa in Sardegna, precisando, però, che per l'anno 2023 è sospeso il pagamento dell'Irap. La Sardegna risulta anche seconda per l'aliquota Irap ordinaria più bassa tra le regioni italiane.
Il primato dell'aliquota Irap ordinaria più bassa (2,68%) resta alla provincia autonoma di Trento seguita, appunto, dalla Sardegna con l'aliquota del 2,93%. Sul podio dell'aliquota più elevata, ci sono, invece, la Campania - 4,97%, le regioni Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise e Puglia - 4,82% - e le Marche con il 4,73%. Le altre 11 regioni si sono assestate sull'aliquota ordinaria del 3,90%, fissata dalla legge statale. Sono queste le novità più significative che emergono dalla pubblicazione dei dati rilevati ai fini della determinazione dell'Irap per l'anno 2023 sul sito Dipartimento delle finanze (www.finanze.gov.it) e relativo alla fiscalità regionale e locale, Irap e aliquote applicabili.
Questi dati, come ogni anno, sono inseriti nel portale del federalismo fiscale dalle stesse regioni e province autonome entro il 31 marzo, come stabilisce il comma 3-bis dell'art. 16 del dlgs n. 446/1997, che ha previsto un'importante semplificazione per i contribuenti, i Caf e gli altri operatori del settore, che hanno in tal modo a disposizione un unico sito ufficiale di riferimento per attingere a tutte le informazioni Irap.