La poesia in sardo è senza frontiere: il primo premio assoluto va ad Anna Cristina Serra
Organizza il Cscs di Milano, la giuria riunita a Nuoro. Cerimonia di consegna al teatro Dal Verme del capoluogo lombardo
Nuoro È Anna Cristina Serra, la vincitrice assoluta del Premio internazionale di poesia in lingua sarda. Serra vince con l’opera “Crapiteddas”. Le due sezioni previste dal bando, invece, vanno a Teresa Piredda con “Aintru de i-cust’amori” (sezione 1 riservata ai poeti di lingua sarda non residenti) e Pier Giuseppe Branca con “Mancosedda, mancosa e tumbu” (sezione 2 riservata ai poeti di lingua sarda residenti nell’Isola). È questo il responso della decima edizione del concorso voluto e organizzato dal Centro sociale e culturale sardo di Milano (Cscs), con il patrocinio dalla Federazione delle associazioni sarde in Italia (Fasi), diventato ormai un appuntamento tradizionale per gli emigrati sardi nel mondo. Torna a Milano, così, dopo 10 anni, stavolta passando per Nuoro, il Premio di poesia in lingua sarda, dedicato in questo 2024 alla memoria di Paolo Pillonca.
Mentre la giuria si è riunita qualche settimana fa nel capoluogo della Barbagia, come sempre sarà la capitale lombarda a ospitare, venerdì prossimo 8 marzo, nel teatro Dal Verme, la cerimonia solenne di consegna dei premi. «Le poesie si alterneranno con la musica» annuncia il presidente del Cscs, Giovanni Cervo. Intanto sul palco saliranno non solo la vincitrice assoluta e i due di sezione, ma anche Giuseppe Mesina (premio speciale Cscs con la poesia “Terra de Palestina”), Anna Laura Floris (premio coordinamento Donne con la poesia “Ora ma’), Lorenzo Atzeni detto Omnis (premio “Poesia sperimentale” del coordinamento Giovani con “Rebellia”), Luca Meledina (menzione speciale con la poesia “Acaradas rivas”) e Gianfranco Garrucciu (menzione speciale con la poesia “L’anticu trenu”).
«Sono state ben 137 le opere pervenute al concorso» sottolinea Pierangela Abis, segretaria organizzativa, presidente onoraria del Cscs.
Alla manifestazione di Milano saranno presenti i Tazenda, i Fantafolk, L’Ensemble classica Trio di Romano Pucci (già primo flauto della Scala) e la cantante Maria Giovanna Cherchi. All’attrice teatrale e scrittrice Clara Farina il compito di dare voce alle poesie. «Nelle precedenti edizioni, tenute alla Sala della Provincia o al Teatro San Fedele, il premio ha visto la partecipazione di un grande pubblico» ricorda con orgoglio Giovanni Cervo. Venerdì prossimo a portare il saluto del Comune di Milano sarà l’assessore alla Casa e al piano quartieri Pierfrancesco Maran.
Organizzato dal Cscs di Milano, collabora alla riuscita del Premio internazionale di poesia in lingua sarda la Fondazione Maria Carta, indimenticabile cantante in lingua sarda, della quale, nella giornata della donna, venerdì 8 marzo, verrà letta una poesia. Nato da un’idea del poeta Nino Demurtas e di un dirigente del Cscs, Francesco Pranteddu, il Premio si poneva e tuttora si pone come obiettivo la realizzazione di una grande ricerca e valorizzazione della poetica e letteratura sarda fra coloro che vivono lontano dall’Isola, ma anche nel territorio della Sardegna ed essere una testimonianza della ricchezza linguistica e culturale dell’isola. «Il Premio gode di un grande prestigio culturale – spiega ancora il presidente Cscs Cervo –: il suo marchio è stato disegnato da Aligi Sassu; ad esso ha dato un’impronta determinante lo studioso della poesia sarda, in particolare dei poeti improvvisatori, Paolo Pillonca. Un appassionato sostenitore del Premio è stato il designer e gioielliere Merù. Ospite d’onore dell’ultima edizione è stato il poeta milanese Franco Loi».
Il verdetto finale è uscito dopo una riunione fiume tenuta una settimana fa all’hotel Sandalia di Nuoro. Capoluogo baricentrico per tutta la giuria del concorso internazionale di poesia in lingua sarda. «Ringraziamo la giuria di questa decima edizione presieduta da Simone Pisano, formata da grandi esperti e protagonisti nel mondo della poesia: Cristiano Becciu, Duilio Caocci, Clara Farina, Gonaria Floris, Dino Manca, Domitilla Mannu, Antonio Rossi, Salvatore Tola» sottolineano al Centro sociale culturale sardo di Milano. Che ringrazia «tutti i poeti partecipanti e tutti coloro che vorranno apprezzare la loro opera». Un grazie doveroso va anche a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa edizione: «Bastianino Mossa, presidente della Fasi, Federazione delle associazioni sarde in Italia; Pierangela Abis, responsabile organizzativa; Andrea Serra, segretario; i presidenti del Cscs che negli anni hanno contribuito a mantenere vivo questo evento: Tonino Mulas, Pierangela Abis, Giorgio Pisano, Giovanni Cervo».