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Vacanze

Turismo nell'isola: gli italiani ora sono più organizzati, gran ritorno della mezza pensione

Turismo nell'isola: gli italiani ora sono più organizzati, gran ritorno della mezza pensione

Come stanno cambiando le abitudini dei viaggiatori tra il post-Covid, guerre e inflazione

07 luglio 2024
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Sassari Prenotazioni effettuate con notevole anticipo, permanenza mediamente più lunga, il grande ritorno della “mezza pensione”. Ecco come cambiano le vacanze degli italiani nell’epoca post covid, secondo la lente delle associazioni di categoria. Non è un nuovo turismo, ma un semplice adattarsi alle condizioni date.

Se lo scorso anno l’inflazione ha limitato fortemente la capacità di spesa dei turisti, ulteriormente ridotta dal conseguente aumento dei costi per viaggio, pernottamento, ristorazione e svaghi, quest’anno la situazione più stabile e un listino prezzi sostanzialmente invariato ha consentito a molti di programmare una vacanza un po’ più lunga.

«La Sardegna è un’isola e in quanto tale la vacanza deve necessariamente mettere d’accordo i trasporti e gli alloggi – dice Paolo Manca (Federalberghi –. Non siamo la Puglia o la Liguria, dove se uno trova una buona offerta in un hotel può decidere quando andare. Da noi bisogna anche trovare un volo a un prezzo accettabile. Le associazioni di consumatori tirano in ballo i prezzi delle strutture, che per noi sono in linea con quelli dello scorso anno. Anzi, sto vedendo anche offerte».

Secondo Manca, in generale gli italiani si stanno mostrando più attenti alla programmazione rispetto al passato. «Diciamo che stanno più attenti al costo complessivo – spiega – il che non significa necessariamente spendere meno, ma bensì avere un quadro chiaro di quanto verrà a costare la vacanza, al di là degli extra. E dunque abbiamo avuto molte prenotazioni fatte con largo anticipo, ma il fenomeno che non si registrava da molto riguarda il ritorno della “mezza pensione”, che un tempo rappresentava il 70% dei volumi. Ormai da tanti anni i viaggiatori puntavano sull’opzione pernottamento con prima colazione. Ora invece la mezza pensione è risalita dal 20-30% a oltre il 40. Il che dimostra come le strutture alberghiere vengano ritenute affidabili e quel tipo di offerta consenta di evitare sorprese consumando i pasti altrove».

Va tenuto presente che in Sardegna oltre la metà dei posti letto vengono venduti a pacchetto. «Proprio così – conferma il rappresentante di Federalberghi – e questo vale non solo per i turisti italiani ma anche per quelli provenienti dalla Germania, che per la Sardegna rappresenta il secondo mercato dopo quello nazionale. Il nostro settore ha patito moltissimo il periodo Covid e ha dovuto poi gestire successivi picchi accompagnati da gravi carenze nel reperimento del personale. Ora sembra che tutti gli elementi si stiano riallineando per poter operare nel migliore dei modi». (a.si.)

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