La Nuova Sardegna

Le scoperte

Sarroch, cadavere della madre in frigo. I clamorosi precedenti: femminicidi e pensioni


	(il sopralluogo nella casa di Silvia Caramazza a Bologna nel 2013)
(il sopralluogo nella casa di Silvia Caramazza a Bologna nel 2013)

Nel 2013 a Bologna Silvia Caramazza venne uccisa e nascosta nel congelatore dal compagno berchiddese Giulio Caria. E poi i casi analoghi di cadaveri nascosti per continuare a percepire l’assegno mensile

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Sassari Il clamore della scoperta avvenuta a Sarroch, il corpo della 78enne Rosanna Pilloni in freezer, tenuta nascosta dal figlio Sandro Mallus, richiama precedenti saliti alla ribalta delle cronache negli ultimi anni. 

Il muratore berchiddese Giulio Caria è attualmente detenuto a Sassari e sta scontando i 30 anni di carcere della condanna definitiva. I fatti si riferiscono alla scoperta fatta il 25 giugno 2013 nell’appartamento in via Aldini, a Bologna. Nel congelatore c’era il cadavere della compagna, Silvia Caramazza, aveva 39 anni. La donna era stata uccisa tra l’8 e il 9 giugno dello stesso anno, con sette colpi inferti con un attizzatoio da camino. 

Il corpo era chiuso in un sacco dentro il congelatore, che era stato sigillato e attaccato alla corrente in una delle camere da letto. 

I giudici di appello avevano evidenziato la crudeltà del femminicidio, che arrivava dopo due anni di fatti di manipolazioni e vessazioni.

Due mesi fa, a giugno, è arrivata la condanna a un anno e otto mesi di carcere per Angelo Bellanova, di Ceglie Messapica, in Puglia. Nel 2022 ha occultato il cadavere della madre, morta per cause naturali, anche qui in un freezer a pozzetto. E anche qui, la motivazione era la pensione. Il figlio voleva continuare a ricevere pensione e accompagnamento. Lo ha fatto per otto mesi, prima della denuncia di alcuni nipoti preoccupati. 

Tra i casi più eclatanti, infine, quello della 94enne Maria Musitano, trovata senza vita nel congelatore nella sua abitazione di Delianuova, in Calabria. Il figlio, ancora una volta, puntava a intascare la pensione della donna. I vicini di casa non vedevano la signora da un anno. 

Fatti di cronaca analoghi hanno ispirato, tra l’altro, il film "Metti la nonna in freezer” del 2018 diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, protagonisti Fabio De Luigi e Miriam Leone. (paolo ardovino)

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