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Il caso

Luciana Littizzetto in uno sketch prende di mira il dentista sardo Corrado Palmas, ecco la sua risposta

Luciana Littizzetto in uno sketch prende di mira il dentista sardo Corrado Palmas, ecco la sua risposta

Il monologo è andato in onda a Che tempo che fa sulla Nove. Il professionista sardo, che ha diverse cliniche tra Moldavia e Romania, ha replicato sia sui social sia con un comunicato stampa

27 ottobre 2024
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Sassari Luciana Littizzetto in un monologo a Che tempo che fa, in onda sulla Nove, prende di mira il dentista sardo Corrado Palmas, che pubblicizza cure dentali in Moldavia e Romania. Lui non la prende bene e risponde offrendole cure gratis nel suo centro, ma soprattutto affontando il tema dei costi delle cure dentali in Italia. Il dentista ha diramato un comunicato stampa in cui ricostruisce prima il monologo della Littizzetto e poi riporta la sua articolata risposta.

«Non so se succede anche a voi di ricevere le telefonate sul cellulare di pubblicità moleste, ha esordito Lucianina.Ebbene l’altro giorno ho risposto e sento: “Ciao, ti interessa fare turismo dentale a Tirana”? Sinceramente no"… Littizzetto poi si sofferma sui costi: "Ho saputo che il dentista a Tirana costa il 60% in meno. Ma come li fa i denti? Di pongo, di das?". Ma il monologo va avanti e Littizzetto mostra in diretta il manifesto pubblicitario di Palmas, molto diffuso negli aeroporti. "Dottor Palmas, un dentista sardo in Moldavia e Romania, è scritto, ma cosa vuol dire? Va bene che si chiama Palmas, cognome tipicamente sardo. Ma io se voglio un dentista sardo vado a Cagliari, vado a Sassari, vado ad Alghero. Perché devo andare in Moldavia? Forse perché se prendo un treno o un aereo, con i trasporti di Salvini, può essere che io faccia prima ad andare in Moldavia o in Romania"».

Il comunicato stampa del dentista Corrado Palmas prosegue così: "Luciana, sai che facciamo? Ti ospito nei miei centri per curarti i denti. «Luciana, dai, non fare la borghese radical chic. Il ruolo non ti appartiene – prosegue il comunicato –. Capisco che lo sketch serviva per punzecchiare il ministro Salvini ma, per farlo, non si può infangare un'intera categoria. Lasciare il proprio paese d'origine, e la mia Sardegna, per cercare fortuna all'estero è una scelta coraggiosa che comporta sfide e opportunità uniche. Sfide che ho raccolto e che oggi mi hanno portato, fra Italia, Romania e Moldavia, ad aprire centri all'avanguardia che danno lavoro a quasi 600 persone. Non mi pare poco, Luciana cara, e, se sono riuscito a costruire tutto questo, di certo non lavoro con il pongo, come hai insinuato, ma con grande onestà e professionalità».

«Amo – afferma Palmas – confrontarmi e, ironia per ironia, ho pensato, Luciana mia, di farti un regalo. So che anche tu hai avuto problemi con la dentatura e allora ho voluto dedicarti un video per farti vedere come trasformerei il tuo sorriso. Se ti piace e se accetti, ti pago pure l'aereo per arrivare puntuale, qui i trasporti funzionano davvero, in uno di miei studi e, magari, Fabio Fazio può farci da testimone. Che ne dici? In più, se ti va, ti accompagno in un tour, con tanto di guida, per farti conoscere le attrezzature, tecnologicamente all'avanguardia, di cui siamo dotati, la capacità e la gentilezza dei collaboratori e, ovviamente, la loro abitudine a svolgere interventi a regola d'arte. Sono sicuro che tu, nonostante la puzzettina sotto il naso, possa accogliere l'invito e magari ricrederti».

«Ma c'è un aspetto che digerirlo non è assolutamente facile – continua la nota –. Sono circa 200mila gli italiani che, ogni anno, praticano il cosiddetto turismo dentale, che decidono cioè di soggiornare in nazioni straniere per sistemare i propri denti. Non lo fanno per divertimento ma perché in Italia non hanno la possibilità economica di curarsi. So che il problema, Luciana cara, non ti appartiene ma, ti dico la verità, mi sorprende che tu non consideri affatto il problema. Ti fornisco un dato sul quale riflettere: il 60% delle persone che, ogni giorno, incontri per strada non vanno dal dentista e sai perché? Semplicemente perché non hanno i soldi per farlo. Andare fuori i confini nazionali è per loro l'unica possibilità per tornare a vivere dignitosamente. Dobbiamo colpevolizzarli per questo? Direi di no».

«Anche perché recarsi da un professionista non è utile solo per curare carie e gengive ma, a volte, anche per diagnosticare un tumore del cavo orale – conclude il professionista sardo –. Senza dimenticare le correlazioni, scientificamente provate, con patologie al cuore e al cervello. Da qui l'invito: Luciana, ascoltami scendi dalla tua torre d'avorio e torna ad ascoltare le persone. Prendi un aereo e vieni da me. Dove vuoi, Moldavia o Romania. Sei mia ospite e beviamo insieme un buon caffè. Tranquilla, quello è rigorosamente italiano».

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