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Voli diretti Sardegna-Stati Uniti: c’è un bando regionale pronto a partire

Voli diretti Sardegna-Stati Uniti: c’è un bando regionale pronto a partire

L’assessore al Turismo Cuccureddu: «Previste tante altre rotte»

06 novembre 2024
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Cagliari Collegamenti aerei diretti tra Sardegna e Stati Uniti, Turchia, India, Emirati Arabi Uniti e tantissime altre città europee ancora scoperte da questo servizio. Ad esempio, Berlino, Bruxelles, Copenaghen, Oslo, Sofia e Istanbul. Un sogno che presto potrebbe diventare realtà. Infatti, mentre anche attraverso il Comitato di monitoraggio si cerca di mettere a punto l’operatività della Continuità territoriale su Roma e Milano, la Regione – in particolare l’assessorato ai Trasporti in sinergia con quello al Turismo – si prepara a sfruttare la grande opportunità offerta all’isola dalla Commissione europea, che nel giugno scorso ha approvato un regime di aiuti di Stato italiano da 30 milioni di euro per sostenere la creazione di nuove rotte aeree da e per la Sardegna.

«Abbiamo già identificato le rotte che saranno per il 65 per cento internazionali e anche intercontinentali – spiega l’assessore al Turismo Franco Cuccureddu – e adesso di concerto con l’assessorato ai Trasporti ci apprestiamo a preparare il bando al quale speriamo partecipino varie compagnie aeree. Il regime, che avrà una durata massima di tre anni consecutivi, prevede la concessione di aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette ed è aperto a tutti i vettori che stabiliscono nuovi collegamenti tra uno dei tre aeroporti della Sardegna e un altro aeroporto presente all’interno o all’esterno dello Spazio aereo comune europeo. L’aiuto – continua Cuccureddu – coprirà il 50 per cento del costo di tutti i diritti aeroportuali sostenuti da ciascun beneficiario per ogni nuova rotta aerea, mentre l’altro 50 per cento potrebbero accollarselo le società di gestione degli scali». Contatti avanzati sono in corso per coprire le rotte tra Cagliari e Olbia con New York e Filadelfia.

Lo scopo del regime approvato da Bruxelles è quello di migliorare la mobilità dei residenti in Sardegna, che si qualifica come regione remota ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato, nonché la connettività tra l’isola e altre regioni europee. E in vista di questi obiettivi, il regime mira anche a incrementare il traffico aereo di passeggeri al di fuori della stagione turistica, quando i collegamenti sono scarsi.

La Commissione ha ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per sostenere nuovi collegamenti aerei di passeggeri in una regione in cui il trasporto aereo è essenziale per garantire la mobilità dei residenti. Inoltre, sempre la Commissione ha stabilito che il regime sia necessario, in quanto i potenziali beneficiari non effettuerebbero mai gli investimenti in questione senza il sostegno pubblico. Infine, la Commissione europea ha concluso che il regime è proporzionato, poiché l'aiuto è limitato al minimo indispensabile e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi nell'Ue. 

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