Mobilitazione per comprare la casa di Joyce Lussu: intellettuale, partigiana e scrittrice
L’iniziativa è promossa dal Centro studi di Porto San Giorgio. Tra i sostenitori anche il Circolo “Eleonora d’Arborea” di Pesaro, la Fasi e la Regione Sardegna
Pesaro Un’occasione per riflettere sull’eredità culturale e politica di Joyce Lussu – intellettuale, partigiana e scrittrice – e sulle iniziative volte alla valorizzazione del suo patrimonio storico. L’appuntamento è per sabato prossimo, 23 novembre2024, dalle ore 17, nei locali della Biblioteca e Archivio comunale “Vittorio Bobbato” a Pesaro (nella Galleria dei Fonditori n.64, c/o Centro commerciale Miralfiore, Ipercoop, 1° piano). “Che fai per cambiare il mondo?”, questo il titolo dell’incontro. In calendario interventi, letture e riflessioni su una figura simbolo del Novecento, Joyce Lussu, appunto.
L'evento sarà interamente dedicato alla sua figura, con un focus sul dibattito riguardante l’acquisto pubblico della sua casa situata a San Tommaso di Fermo. Introdotto da Annarita Testa, l'incontro prevede gli interventi di Gilda Traini, Giorgia Gabbolini, Luisa Serroni e Leandro Di Donato, membri del direttivo del Centro studi Joyce Lussu di Porto San Giorgio (in provincia di Fermo). A impreziosire l’evento, l’attrice Laura Margherita Di Marco, della Compagnia dei Merli Bianchi di Giulianova (Teramo), che interpreterà brani tratti dalle opere della stessa Lussu.
L’iniziativa – patrocinata da numerosi enti e associazioni – sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Centro studi Joyce Lussu (e sarà disponibile anche sul canale YouTube dello stesso Centro nei giorni successivi all’iniziativa). Gli organizzatori ci tengono a esprimere un sincero ringraziamento a tutti i patrocinatori, tra cui il Comune di Pesaro, l’Anpi provinciale, l’Agedo Marche, l’Associazione sarda “Eleonora d’Arborea”, la Regione Sardegna, la Biblioteca Archivio Bobbato, la Compagnia dei Merli Bianchi, la Fasi (Federazione delle associazioni sarde in Italia), la Fondazione XXV Aprile, l’Iscop (Istituto di storia contemporanea della provincia di Pesaro-Urbino) e l’Udi di Pesaro (Unione donne in Italia), per il prezioso sostegno.