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Aeroporti di Alghero e Olbia: crescono passeggeri e sinergie

di Luca Rojch
Aeroporti di Alghero e Olbia: crescono passeggeri e sinergie

Quasi pronta la futuristica nuova area arrivi del Riviera del Corallo. Fabio Gallo: «Investimenti e strategie, siamo una società con due piste»

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Sassari Come due amanti che scoppiano di benessere. La vita di coppia è una benedizione per Olbia e Alghero.

I due scali del Nord dell’isola continuano a crescere. Passeggeri e investimenti in aumento e un futuro da scali internazionali, non solo stagionali. Una politica portata avanti da Geasar e Sogeaal, due nomi e un solo cervello. La fusione formale non c’è, ma Olbia e Alghero sono una coppia di fatto. «Una società con due piste», per usare le parole di Fabio Gallo, general manager di Sogeaal e coordinatore delle attività financial e business dello aeroporto di Olbia. La politica si era attivata per bloccare la fusione dei due scali, ma come spesso accade la realtà gira a una velocità doppia rispetto ai tempi alambiccati della politica. E il rapporto simbiotico fa bene a entrambi. Alghero chiude il 2024 con una crescita importante dei passeggeri, quasi l’8 per cento in più. Olbia supera il 18 per cento di incremento.

Alghero Quasi un miracolo per la Sogeaal, che all’ingresso di F2i nel suo capitale, era tecnicamente fallita, tanto da non riuscire a presentare i bilanci. Preistoria. L’ingresso del Fondo che gestisce gli scali di Malpensa, Linate, Napoli, Trieste, Torino e Bologna, oltre Alghero e Olbia, ha portato nuova linfa al Riviera del Corallo. L’operazione di salvataggio in pochi anni è diventata un’operazione di crescita. «Presto sarà operativa la nuova area partenze, la land side – spiega Gallo –, quella che si trova dopo i controlli. Abbiamo stanziato 2,5 milioni di euro. La inaugureremo a Pasqua. Sarà operativa per la summer. Posso dire che per standard e concezione è superiore anche a quella di Olbia, che è già di altissimo livello. Ci sarà una sorta di ‘walk through’ (spazi commerciali con ampi camminamenti per i passeggeri diretti ai gate di imbarco), e aree destinate a ristoranti e accoglienza. Abbiamo avviato anche i lavori di fronte all’aeroporto. Un investimento di quasi 5 milioni di euro. Verrà rivista tutta l’aera di ingresso davanti all’aeroporto per quello che riguarda la viabilità e sarà completata nel 2026. Creiamo le condizioni per arrivare in tempi rapidi al nostro obiettivo: fare 2,6 milioni di passeggeri in tempi brevissimi».

La sinergia Ma gli aeroporti di Olbia e Alghero lavorano in simbiosi anche nella gestione dei flussi. «Abbiamo, in collaborazione con Olbia, indirizzato una parte del flusso dei charter diretti nel Nord Sardegna su Alghero – continua Gallo –. E proprio con le sinergie abbiamo ridotto i costi e anche i rapporti con i sindacati sono ottimi, le tensioni diminuiscono. In questo percorso siamo accompagnati dalla Regione che monitora con attenzione i nostri progressi. Su Alghero il nostro obiettivo è arrivare a 2 milioni, su Olbia puntiamo a 4. Un altro aspetto di questa collaborazione è legato ai vettori con cui stringiamo gli accordi. Ragioniamo come un’unica società con due piste. Basta vedere l’effetto dell’accordo con Ryanair che ha portato benefici e passeggeri sia su Alghero che su Olbia. I nostri due aeroporti devono crescere in modo simbiotico tra loro e con i loro territori. E posso dire che sono molto felice che la Sassari-Olbia sia stata completata. È un altro tassello di questa sinergia. Il nord deve pensarsi unito nelle sue differenze».

Voli intercontinentali Esiste già un Olbia-Dubai, ma Gallo lavora anche per creare anche un collegamento intercontinentale Olbia-New York. «Dialoghiamo con un paio di vettori – spiega –, ma non dobbiamo avere fretta. Faccio l’esempio di Delta airlines, in questo momento studia i flussi degli americani che arrivano in Sardegna. Per loro questo flusso deve essere abbastanza robusto per giustificare un volo. Anche con gli incentivi offerti dalla Regione, che sono un’ottima cosa. Ma non si deve avere fretta. Se si inaugura una rotta che non si rivela redditizia viene chiusa, e serviranno molti anni per riproporla. Sono certo che a breve inaugureremo una rotta per New York, ma chiedo ancora pazienza».

Il futuro Nessun riferimento al progetto di fusione dei tre aeroporti, che per ora sembra più un tema della politica. La Regione fino a oggi non ha espresso una sua posizione, salvo sostenere una sua essenziale presenza nella futura società unica di gestione dei tre scali. Il modello del Nord per ora sembra avere portato risultati importanti. Ha invertito la rotta di un aeroporto in picchiata come quello di Alghero ed è riuscito, anche attraverso lo stanziamento importante di risorse, a far crescere entrambi gli scali. Ryanair ha messo piede al Costa Smeralda, e altri vettori hanno aperto rotte su Alghero. Una attività di sinergia che ha garantito ad Alghero di avere già 1,6 milioni di passeggeri prenotati per il 2025, e gli investimenti di marchi internazionali che da Olbia hanno esteso i loro interessi anche nel nord ovest dell’isola.


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