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Scuola: nell’isola vincono i licei, ma per il Made in Italy nuovo flop

di Silvia Sanna
Scuola: nell’isola vincono i licei, ma per il Made in Italy nuovo flop

Le preiscrizioni: lo Scientifico in testa, i Tecnici scelti da 1 studente su 3. Al percorso formativo introdotto dal governo Meloni va lo 0,01% di consensi

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Sassari I ragazzi sardi scelgono il Liceo e lo fanno con ancora più convinzione rispetto all’anno scorso. I dati delle preiscrizioni all’anno scolastico 2025-2026 (scadute il 10 febbraio) parlano chiaro e rispecchiano il quadro nazionale: i licei fanno il pieno di preferenze, raccogliendo quasi ovunque più consensi rispetto alla somma di quelli ottenuti dagli Istituti tecnici e professionali.

La media nazionale dice che a scegliere un Liceo è stato il 55,99% dei ragazzi che quest’anno chiuderanno il ciclo delle Medie, in Sardegna la percentuale sale sino al 58,37%, dieci punti sotto rispetto al dato record del Lazio (69,48%). In linea con la media nazionale la percentuale di studenti che proseguirà gli studi in un Istituto tecnico (30,32%) o Professionale (11,31%), entrambi i dati sotto di un punto rispetto alla media del Paese.

Con una conferma: la nuova bocciatura del liceo Made in Italy, creatura del governo Meloni, che in nessuna regione va oltre lo zero virgola di preiscrizioni. Con un record sardo: qui la percentuale si ferma a 0,01, il più basso in assoluto.

Boom dei Licei

La conferma nella conferma è quella del Liceo Scientifico tradizionale: primo in Italia tra le preferenze dei ragazzi e primo anche in Sardegna. Nelle preiscrizioni è stato scelto infatti dal 13,49% degli studenti di terza media, che mostrano di apprezzare anche l’opzione scientifico a indirizzo sportivo (4,31%) e scienze applicate (7,51%). Secondo posto tra i Licei per il Linguistico che raccoglie il 9,95 % delle preferenze, terzo il Liceo delle Scienze Umane (8,36) mentre il Classico si ferma al 6,3, migliorando comunque leggermente rispetto a un anno fa (6,1).

Tecnici per 1 su 3

Il 30,32% dei ragazzi ha scelto l’indirizzo di studio tecnico nell’isola, privilegiando il settore tecnologico (18,16%) rispetto a quello economico (12,15).Tra le varie opzioni vince però quest’ultimo con l’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing (8,28%), seguito da Informatica e telecomunicazioni (5,54%). Solo terzo posto per l’indirizzo turistico (3,87%) in ulteriore lieve calo.

Professionali 1 su 10

Il dato sardo delle preiscrizioni agli Istituti professionali conferma la crisi del comparto turistico: si ferma infatti al 3,75% la percentuale di studenti che vuole proseguire gli studi all’Alberghiero, con un calo di quasi 1 punto rispetto al febbraio 2024. Ancora più bassa - nonostante l’enorme richiesta di manodopera specializzata - la percentuale di iscritti all’indirizzo professionale Manutenzione e assistenza tecnica (2,96%) e fa riflettere molto anche lo scarso appeal in Sardegna degli studi legati all’Agricoltura: sommando le iscrizioni tra istituti tecnici e professionali si arriva appena al 3,5%. Percentuale dimezzata per l’opzione Servizi per la sanità e l’assistenza sociale, anche se in lievissima crescita. Scarsissimo l’appeal dei Percorsi di istruzione e formazione professionale: dallo 0,44 dell’anno scorso si è passati all’attuale 0,19 %.

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