La Nuova Sardegna

Trasporti aerei

Aeroporti, tassa d’imbarco: ecco come funziona, ai comuni solo briciole

Aeroporti, tassa d’imbarco: ecco come funziona, ai comuni solo briciole

Si chiama addizionale comunale ma è ripartita fra enti vari

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Sassari Ecco come funziona il meccanismo della cosiddetta tassa d’imbarco. In Sardegna, l'addizionale comunale sugli imbarchi aerei ammonta a 6,50 euro per passeggero. Questa tassa, istituita nel 2004, è cresciuta nel tempo da 1 euro iniziale fino all'attuale importo. Sebbene sia denominata "addizionale comunale", la maggior parte dei fondi raccolti non viene destinata ai comuni sede di aeroporto, ma è ripartita tra vari enti nazionali. In particolare, 5 euro sono destinati all'Inps, 50 centesimi al servizio antincendio negli aeroporti, e la restante parte è suddivisa tra Enav e un'addizionale che finanzia il Fondo Nazionale per il Trasporto Aereo (FNTA), utilizzato per sostenere ex dipendenti di compagnie aeree in crisi (come Alitalia). Di conseguenza, solo una minima parte di questa tassa arriva effettivamente ai comuni interessati. 

Per fare un esempio: al Comune di Elmas (quello su cui ricade l'aeroporto più importante della Sardegna, con oltre 5 milioni di passeggeri all'anno) entrano circa 425mila euro su un totale complessivo di 30 milioni. 

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