Sassari, pugni all’autista dell’ambulanza: due denunce
Il volontario è stato aggredito dal nonno e dal padre di un ragazzino rimasto coinvolto in un incidente
SASSARI. Hanno aggredito a pugni l’autista dell’ambulanza intervenuta in un incidente stradale, con tanta violenza da spedirlo in ospedale dolorante e con la faccia gonfia: i medici dopo una serie di accertamenti gli hanno assegnato venti giorni di cure.
Un episodio che ha dell’incredibile quello accaduto ieri all’altezza della rotatoria di via Papa Giovanni XXIII. Due auto restano coinvolte in un incidente, ci sono due feriti lievi: una madre e il giovane figlio. Interviene un mezzo della Croce Blu, gli operatori accertano le condizioni di salute dei due feriti e valutano che non sono gravi. Avvisano poi la centrale operativa del 118 che dice loro di attendere l’arrivo della seconda ambulanza, considerato che il conducente dell’auto che sembrerebbe aver causato l’incidente, lamenta dolori e dice di non star bene. La prima ambulanza non poteva quindi abbandonarlo senza assistenza, era obbligata ad attendere rinforzi. Nel frattempo vengono anche contattati gli agenti della polizia municipale che raggiungono la rotatoria.
Improvvisamente padre e nonno del ragazzino rimasto coinvolto nell’incidente – stando al racconto dei testimoni presenti allora sul posto – cominciano a inveire contro i soccorritori della Croce Blu sostenendo che dovessero accompagnare il giovane in ospedale anziché «perdere tempo». L’equipaggio spiega loro che hanno l’obbligo di aspettare l’arrivo dell’altra ambulanza e che in ogni caso il ragazzo non sta male, visto che a una prima visita non mostrava alcun sintomo preoccupante.
Ed è allora che succede il finimondo. I due avrebbero aggredito l’autista dell’ambulanza: «Uno lo teneva fermo e l’altro lo picchiava». Fortunatamente sul posto c’erano i vigili urbani che hanno fatto in tempo a intervenire e a bloccare nonno e padre. Nel frattempo l’autista della Croce Blu – con la faccia livida – veniva accompagnato al pronto soccorso.
Le due persone sarebbero già state denunciate per lesioni mentre la centrale operativa è intenzionata a sporgere denuncia per interruzione di pubblico servizio. A causa di quanto successo, infatti, il mezzo è rimasto fermo per tre ore, impossibilitato quindi a spostarsi in caso di emergenze.
L’episodio, inoltre, ripropone il tema della sicurezza sulle ambulanze e proprio per questo Croce Blu da oggi rafforzerà le squadre notturne con quattro componenti. Allo stesso tempo, però, di queste squadre non faranno più parte le donne. (na.co.)