«Li Mosthi mosthi», ritorno alla tradizione turritana
PORTO TORRES. Non Halloween, ma li "Mosthi mosthi"; non una festa d'importazione ma il ritorno alla tradizione turritana e sarda. Questo è li "Mosthi mosthi", evento organizzato per il terzo anno...
PORTO TORRES. Non Halloween, ma li "Mosthi mosthi"; non una festa d'importazione ma il ritorno alla tradizione turritana e sarda. Questo è li "Mosthi mosthi", evento organizzato per il terzo anno consecutivo dall'associazione culturale Intragnas in collaborazione con Pro Loco, Basilica di San Gavino, Comune di Porto Torres e Quadrifoglio Volley. L'appuntamento è fissato per questo pomeriggio alle 15.30 alle cumbessias di San Gavino: i bimbi che lo vorranno potranno vestirsi come i nonni di un tempo, sacchetto in mano e via a bussare le porte delle case in una sorta di questua, l'antica "zescha" per riempire il sacchettino di doni dopo avere recitato la tradizionale cantilena: "li mosthi mosthi si no mi dai cariga t'ischudu a costhi". Un tempo il sacchetto era la fodera di un cuscino e i doni erano noci, papassine, mandarini, qualche zuccherino e la "cariga". Oggi, chissà... All'imbrunire, poi, ci si ritroverà tutti al punto di partenza per giocare insieme, partecipare alla classica caccia al tesoro per i bimbi e gustare leccornie di ogni genere. Per i più grandi, coloro i quali vorranno rivivere i momenti di un tempo, ceci, papassine, musica e canti del tempo che fu.
Emanuele Fancellu