La Nuova Sardegna

Sassari

Circo a Sassari, mozione in Consiglio «Limitiamo la presenza»

di Paoletta Farina
Circo a Sassari, mozione in Consiglio «Limitiamo la presenza»

Le consigliere Benvenuto e Arcadu mirano all’approvazione di un regolamento. In piazzale Segni sit in di protesta degli animalisti contro i Togni

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SASSARI. Un regolamento per limitare la presenza dei circhi con animali nel territorio comunale. Lo sollecitano le consigliere Lisa Benvenuto e Francesca Arcadu in una mozione che verrà presentata nella prossima seduta del Consiglio. Proprio in questi giorni, in piazzale Segni si è attendato lo storico circo Togni, e quindi l’argomento è caldo. E nello stesso grande piazzale dove si tengono gli spettacoli, si è tenuta una pacifica manifestazione di protesta che ha raccolto adesioni su una pagina Facebook.

Niente leoni e tigri, stop agli elefanti e ai cavalli. Meglio pagliacci e giocolieri per far divertire bambini e famiglie è la storica battaglia condotta ormai da anni dalle associazioni animaliste. E che si è conclusa con una vittoria in molti paesi europei e del mondo (in tutto diciotto) che hanno ridotto o vietato l’uso di animali anche in considerazione dei numerosi casi di maltrattamenti che si sono verificati. Affermano le firmatarie della mozione: «Perciò abbiamo predisposto una mozione che, tenendo conto della normativa ed esaminati i ricorsi al Tar vinti dai circhi in altre città, prevede una presa di posizione chiara dell’amministrazione contro il circo con gli animali. Nella mozione chiediamo la predisposizione di un regolamento dedicato ai circhi all’interno del quale, come è stato fatto ad esempio ad Alessandria, si preveda un solo attendamento annuale, dando precedenza, nel caso di più richieste, ai circhi senza animali».

Le consigliere del Pd e di Città Futura sono consapevoli infatti che il Comune non possa vietare la presenza di animali nelle attività circensi, a meno che non intervengano modifiche legislative, ma sono sicure che «un regolamento, e altre piccole attenzioni, potrebbero limitare ed evitare il ripetersi di situazioni simili nel nostro territorio». L’amministrazione comunale aveva già approvato un regolamento sulla tutela degli animali nel 2003 che condanna e persegue ogni manifestazione di crudeltà e maltrattamento verso gli animali. Allo stesso tempo ammettono che «se Palazzo Ducale accogliesse la nostra richiesta, rimane la possibilità che la stessa struttura possa attendarsi nei comuni limitrofi. Per questo speriamo di essere di esempio e ispirazione per altre amministrazioni della Sardegna».

Perché maggiore sarà il numero di centri disposti a darsi regole in materia, è il ragionamento delle due consigliere comunali, maggiori saranno le possibilità di aprire una discussione sull’opportunità di proseguire con manifestazioni circensi con animali. Proprio perché nasca una nuova coscienza, all’interno del dispositivo della mozione, le consigliere Arcadu e Benvenuto sottolineano la necessità di un sollecito al governo regionale e nazionale per una normativa in materia perché, «come evidenzia la Lav, la Lega antivivisezione, nonostante il Rapporto Eurispes 2015 rilevi che il 68,3% degli italiani sia contrario all’uso di animali nei circhi, la legge italiana è rimasta praticamente immutata dal 1968.

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