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L’ex carcere dell’Asinara si apre a studenti e architetti d’Europa

Gavino Masia
L’ex carcere dell’Asinara si apre a studenti e architetti d’Europa

La prestigiosa AA inglese nell’isola: performance finale al museo Nivola

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Porto Torres Le strutture carcerarie dell’Asinara sono state oggetto di studio e approfondimento da parte di docenti e studenti della scuola Visiting School Casting Castaway di Londra. La scuola inglese, una delle più prestigiose del mondo ha ripreso la sua indagine sull'arcipelago carcerario nel Mediterraneo approdando, dopo altre realtà sparse per l’Europa, nell’isola parco.

I ricercatori La scuola è stata organizzata dall'Architectural Association School of Architecture di Londra con il supporto della Fondazione di Sardegna e in collaborazione con il Parco nazionale dell’Asinara, la Fondazione Nivola e il Museo Nivola. I coordinatori sardi della scuola, Sabrina Puddu, Paolo Pisano e Francesco Zuddas, sono impegnati in attività accademiche e lavorative nel Regno Unito. Tra i docenti e ospiti di questa edizione il fotografo Luca Nostri, lo storico Giampaolo Salice, l’architetta e curatrice croata Ana Dana Beros, la storica dell’arte Camilla Mattola e l’architetto Marco Moro.

Visiting School È formata da visitatori con una particolare sensibilità, architetti stranieri e studenti di architettura che hanno soggiornato per alcuni giorni sull’isola usufruendo di un periodo più lungo rispetto al consumo veloce offerto alla maggior parte dei turisti. Sperimentando così la possibilità di una esplorazione lenta dell’isola e delle sue architetture, attraverso la sentieristica del Parco, a piedi e in bicicletta, con le guide del Parco e utilizzando la fotografia come strumento di osservazione.

Lo studio Il risultato, nella forma di brevi saggi fotografici, è stato poi discusso e messo in mostra al Museo Nivola di Orani, partner dell’iniziativa. A partire da Orani, sulle tracce del lavoro di Costantino Nivola, si è poi passati alla seconda fase della scuola attraverso la sperimentazione della tecnica del sandcasting inventata dall’artista sardo. I calchi di gesso così prodotti, a metà tra astrattezza e figurazione, sintetizzano un modo di leggere, misurare, riprodurre, e rappresentare frammenti e oggetti dispersi nel paesaggio dell’isola. Una performance multilingue ha presentato i lavori individuali come opera collettiva.

Il carcere L'Asinara era un territorio carcerario segnato da un sistema di infrastrutture per la mobilità, di approvvigionamento dell'acqua, di distribuzione dell'energia elettrica, di demarcazione dei campi e da una miriade di edifici di supporto all’attività agricola e oggetti che occupavano interamente l’isola. Quest’anno il focus della ricerca è stato proprio l’insediamento diffuso, per il quale il Piano del Parco prevede un recupero conservativo e per alcuni ruderi un deperimento controllato. Tra gli interventi sinora realizzati dal Parco il recupero della ex diramazione carceraria di Cala d’Oliva oggi sede dell’Osservatorio della memoria, che raccoglie materiali e immagini del lungo periodo carcerario dal 1885 al 1997. Mentre è in corso l’acquisizione di materiale per ricordare il periodo sanitario, con particolare riguardo alla Prima guerra mondiale e ai prigionieri austro-ungarici che verrà allestito nell’ex ospedale di La Reale. Nell’edificio di Fornelli sono in atto gli interventi di messa in sicurezza e apertura della struttura da parte della Conservatoria delle coste.
 

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