La Nuova Sardegna

Sassari Quando è entrato in polizia aveva 21 anni e quell’ambiente era diventato da subito la sua casa, la seconda famiglia. Nella polizia stradale poi aveva messo in evidenza le capacità e le competenze, la passione per un lavoro che considerava una missione tra la gente. Giuseppe Soggiu, 61 anni , in quiescenza da poco più di un anno dopo avere ricoperto il ruolo di vice dirigente della sezione della polizia stradale di Sassari è deceduto nella tarda serata di mercoledì dopo avere combattuto a lungo e con tenacia contro una malattia alla quale non si è mai arreso e anzi ha sempre conservato la speranza di vincerla. Giuseppe Soggiu lascia la moglie Eliana e i figli Eleonora e Alessandro, quest’ultimo ha seguito le orme del padre e dopo essersi arruolata nella polizia di Stato da qualche anno fa parte della sezione della Polstrada.

E la polizia stradale è in lutto per la scomparsa di uno degli esponenti più significatici e che meglio ha impersonificato il ruolo del poliziotto al servizio della comunità.

Tante le testimonianze dei colleghi, tra tutte quella del comandante Inti Piras: «Collaboratore prezioso, competente e sensibile. Sempre pronto in ogni situazione e in ogni emergenza, ha rappresentato un pezzo importante della storia della polizia stradale dove lascia un grande vuoto».

Alla polizia stradale di Sassari Giuseppe Soggiu era arrivato il 13 aprile 1992 , ha ricoperto diversi incarichi tra cui responsabile dell'Ufficio di polizia giudiziaria e capo ufficio Infortunistica. Nel 2020 da commissario aveva assunto l'incarico di vice dirigente, punto di riferimento per tutti i colleghi. Il funerale si svolgerà oggi alle 16 nella chiesa di Cristo Redentore.