La Nuova Sardegna

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L’allarme

Sassari, cena a base di funghi: coppia di settantenni finisce all’ospedale

Sassari, cena a base di funghi: coppia di settantenni finisce all’ospedale

Marito e moglie hanno mangiato dei pratioli e sono stati male: dopo una notte in ossservazione sono stati dimessi. La Asl: contattate sempre il micologo dell’azienda prima di consumarli

08 ottobre 2024
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Sassari Una coppia di settantenni di un paese dell’Anglona è finita in ospedale lo scorso weekend dopo una cena a base di funghi prataioli, consumati in quantità eccessiva come unico pasto della serata.
I due alcune ore dopo la cena hanno accusato vomito, violenti dolori addominali e nausea: per fortuna entrambi se la sono cavata con una notte in osservazione nel pronto soccorso del Santissima Annunziata, ma la Asl di Sassari lancia l’allarme e invita la popolazione ad un attento consumo dei funghi.
«Per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono, i funghi vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi. Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola», spiega Pietro Murgia, il responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari Duplice la causa dell’intossicazione dei due settantenni: l’eccessiva maturazione degli esemplari raccolti e il grande quantitativo ingerito.
«Si ricorda – continua il micologo della Asl – che è sempre consigliato consumare i funghi come contorno e non come pasto principale; inoltre si consiglia di non superare il consumo di duecento grammi di funghi freschi a persona a settimana, evitare il consumo di esemplari troppo maturi».

La Asl di Sassari invita i consumatori di funghi spontanei a contattare sempre il micologo dell’azienda prima di consumarli; si tratta di un esperto in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi gratuitamente.
Oltre alla determinazione della specie raccolta, l’esperto micologo fornisce importanti consigli sul consumo del fungo: si sottolinea, infatti, che vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi, per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono. 

Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola.

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