Sassari, chiesta l’assoluzione per l’ex consigliere comunale Giuseppe Palopoli. Il pm: «Non diffamò l’assessora Useri»
Nel 2023 l’imputato aveva realizzato un video dove, contestando la chiusura della fontana del Rosello, aveva “attaccato” la componente della giunta
Sassari Diritto di critica politica e non diffamazione. Non un attacco alla persona, in sintesi, ma al ruolo istituzionale che in quel momento, anno 2023, la persona offesa rappresentava, in quanto componente della giunta comunale.
Sono queste, nella sostanza, le motivazioni con le quali il pubblico ministero Paola Manunza –nell’udienza che si è tenuta oggi 7 novembre nel tribunale di Sassari – ha chiesto l’assoluzione per l’ex consigliere comunale Giuseppe Palopoli, finito a processo con l’accusa di diffamazione aggravata nei confronti dell’allora assessora comunale alla Cultura Laura Useri.
Palopoli, in un video diffuso su Facebook, aveva contestato la chiusura del sito che ospita la fontana del Rosello e aveva in qualche modo attaccato la rappresentante della giunta Campus.
Sentendosi diffamata, la Useri aveva querelato il consigliere sostenendo che fosse «immorale usare i social come armi». «Non ho mai usato termini offensivi nei suoi confronti – si era difeso Palopoli – mi son sempre limitato a giudicare l'assessora Useri nell'ambito strettamente politico, dove la manifestazione della critica è estesa e non certo nell’ambito personale come lei asserisce».
Anche per il pubblico ministero l’intento dell’imputato non sarebbe stato quello di offendere la reputazione della persona offesa. Piuttosto, esercitò il diritto di critica politica.
Il giudice Antonello Spanu ha rinviato per repliche e sentenza.